A due anni di distanza dalla redazione del piano industriale di “Rete ferroviaria italiana spa” che prevedeva interventi per 3,4 milioni di euro da realizzare nella stazione ferroviaria di Levanto entro il 2021, il Comune della cittadina rivierasca scrive all’assessore regionale ai trasporti, Giovanni Berrino, per chiedere di conoscere “lo stato di avanzamento dei lavori programmati”.
“Come già evidenziato con nota del 25 gennaio 2019 - recita la missiva siglata dal sindaco, Luca Del Bello - preme ribadire l’importanza di attuare tutti gli opportuni adempimenti e adeguamenti affinché la stazione di Levanto possa divenire accessibile, in ogni sua parte, a residenti e ospiti con disabilità o ridotta abilità”.
Di qui il rinnovo della richiesta a Berrino di farsi carico con “Rfi spa” della problematica per risolverla in tempi brevi, anche in vista dell’auspicabile ripresa dei flussi turistici.
Particolarmente critica sulla vicenda, per la sensibilità dell’argomento, che coinvolge la tutela di diritti inviolabili come quello della mobilità, è l’assessore ai trasporti, Federica Lavaggi.
"L'integrazione sociale della persona con disabilità - evidenzia Lavaggi - passa anche attraverso l'abbattimento delle barriere architettoniche, un aspetto precisato dall’articolo 24 della legge 104/92 e regolato dalla legge 13/89. La nutrita giurisprudenza consolidata in questi anni nei diversi gradi del nostro ordinamento giudiziario è sistematicamente orientata a riconoscere il disabile titolare di inviolabili diritti soggettivi perfetti, perché costituzionalmente tutelati nella loro rilevanza, fra i quali spiccano quelli di uguaglianza e libertà, il cui godimento non è subordinabile in nessun caso a qualsivoglia motivo di natura tecnica, economica, patrimoniale od organizzativa. E mi fa indignare il solo fatto che si venga costretti a ribadirlo periodicamente”.
Oltretutto, dal 2018 Levanto si fregia della ‘Bandiera lilla’, il riconoscimento attribuito alle cittadine dotate di infrastrutture, servizi e iniziative che operano per rendere i luoghi facilmente accessibili e fruibili alle persone diversamente abili.
“Non è accettabile – conclude l’assessore – che in un paese che tutela un diritto inviolabile e favorisce il cosiddetto ‘turismo accessibile’ sia proprio la stazione ferroviaria, principale punto di arrivo degli ospiti nella nostra cittadina, ad impedire la fruizione agli ospiti con problemi motori. Come ha evidenziato il sindaco nella lettera, tra gli interventi ancora da realizzare è quindi assolutamente indispensabile e prioritario l’abbattimento delle barriere architettoniche per garantire la completa accessibilità alle banchine dei binari, installando due nuovi ascensori e ponendo così fine ai pesanti disagi patiti da chi è impossibilitato a raggiungerle in piena autonomia”.