"Appare evidente che tra gli effetti del Covid-19 vi è il positivo incremento delle persone di ogni età che si dedicano alle camminate negli ambienti naturali", così in una nota l'associazione Mangia Trekking.
"Così, sensibile alle esigenze dei camminatori, l’associazione Mangia Trekking sulla base di una fattiva collaborazione con il Parco Nazionale delle Cinque Terre, e con il Comune di Riccò del Golfo, prosegue senza sosta le proprie attività di alpinismo lento nei territori".
"Tra le iniziative dell’associazione, la costruzione artigianale e la manutenzione delle tabelle indicatrici dei sentieri, effettuata con i legnami delle antiche botti dismesse, su pali di castagno. Mangia Trekking ritiene gratificante, che mentre giungono all’indirizzo della stessa associazione, segnalazioni di rifiuti abbandonati lungo i sentieri, e di indicazioni di via metalliche, scritte con pennarelli e cementate sul terreno boschivo, vengano invece da tante parti fotografate e pubblicate, anche su facebook, immagini e giudizi lusinghieri delle costruzioni artigianali che gli associati realizzano".
"Un lavoro con attenzione alla toponomastica dei luoghi, in itinere che si va sempre più sviluppando e perfezionando anche in altri importanti territori ( es. Porto Venere, Varese Ligure, Rocchetta di Vara, etc.)".
"Con gli esempi relativi all’uso di materiali naturali, di artigianalità e qualità, l’associazione dell’alpinismo lento, desidera richiamare l’attenzione dei nuovi e sempre più numerosi camminatori a rispettare l’ambiente e non lasciare rifiuti in abbandono. Ad essere loro stessi un sensibile valore aggiunto per i territori".