Nella prima Giornata nazionale dedicata alle vittime del Covid-19, il sindaco della Spezia Pierluigi Peracchini dichiara quanto segue:
"La fotografia delle camionette dell'esercito italiano che a Bergamo trasportavano le centinaia di vittime della prima ondata di Covid-19 la ritroveremo sui libri di scuola. E' un'immagine indelebile che ha segnato profondamente tutta Italia e che ci ha fatto prendere veramente coscienza della gravissima pandemia che ha travolto tutto il nostro Paese, tutta Europa, tutto il mondo.
Ad oggi sono 103.432 le italiane e gli italiani che hanno perso la vita in un anno di pandemia: persone che non hanno potuto dare l'estremo saluto ai loro cari e che troppo spesso sono diventate statistiche nei report quotidiani. Non dobbiamo dimenticare mai, quando ogni sera ascoltiamo con il fiato sospeso il bollettino Covid dei contagiati e dei caduti, che dietro ogni numero ci sono uomini e donne in carne e ossa che hanno perso la vita, lasciando nel dolore intere famiglie.
Nella prima Giornata nazionale dedicata alle vittime del Covid-19 il minuto di silenzio e il tricolore a mezz'asta sono carichi di significato: non è soltanto un modo per commemorare tutte le vittime e stare accanto alle famiglie, ma un impegno che ciascuno di noi deve contrarre con chi non c'è più.
Ognuno di noi deve e può fare la differenza, non abbandonandosi allo sconforto o, ancora più pericoloso, all'irresponsabilità, illudendosi che il Covid scompaia da solo. Proprio in questo momento, doveroso è il ringraziamento a tutte le persone che ruotano intorno al mondo del Sistema Sanitario Nazionale, compresi i volontari e tutti coloro che non si sono mai fermati un giorno, in trincea su più fronti, per combattere e arginare il virus.
Nei momenti più difficili e tragici come nel lockdown o durante i focolai che ci hanno investito, abbiamo sempre dimostrato di essere una comunità unita e coesa. Abbiamo dimostrato unità nella sofferenza, dobbiamo dimostrare unità anche da oggi in avanti, coltivando la speranza di rialzarci tutti insieme giorno dopo giorno".