“Chiederemo subito un incontro all’azienda che si è aggiudicata i lavori per la Variante Aurelia alla Spezia, ma anche alle istituzioni: deve essere rispettata la clausola sociale che era stata siglata per l’avvio dell’opera. Ci sono 86 persone, tra operai e impiegati, che erano alle dipendenze della Toto Costruzioni e oggi sono senza lavoro da quando il cantiere si era fermato. Ma non solo, in circa 10 anni il territorio spezzino ha perso oltre 1500 posti di lavoro nel settore edile: chiediamo che le competenze e le professionalità siano utilizzate per questa nuova partenza del cantiere”, spiega Andrea Tafaria, segretario generale Filca Cisl della Liguria.
“A livello nazionale è stato sottoscritto un accordo ben preciso con Anas per l’applicazione della clausola sociale e vogliamo che sia rispettata anche per l’Aurelia. Ogni opera che si sblocca è una notizia sicuramente positiva per la nostra regione e per il nostro settore che ha vissuto un periodo difficilissimo con l’emergenza sanitaria. Adesso stiamo registrando una timida ripresa grazie all’edilizia scolastica, il superbonus e gli interventi nelle autostrade ma se non si apriranno i cantieri delle opere in stand by non ci potrà essere mai una vera e significativa ripartenza", conclude Tafaria.