"Ormai ogni anno sulle spiagge di Marinella di Sarzana, Fiumaretta e Bocca di Magra ad Ameglia si depositano enormi quantità di legnami e detriti, trasportati dal fiume Magra in occasione delle sue piene, il cui smaltimento è un'operazione complessa e costosa. È uno scenario già visto troppe volte, un onere che i comuni non sono più in grado di affrontare da soli, sul quale quest'anno incombe anche il rischio che alla foce si riversino i resti del ponte di Albiano Magra, collassato ormai 8 mesi fa. Per questo, raccogliendo l'appello degli amministratori locali, ho depositato un emendamento alla legge di bilancio, affinché lo Stato si faccia carico del problema, sostenendo finalmente i nostri amministratori nell'opera di rimozione e smaltimento dei legnami e altro materiale". Dichiara in una nota la deputata di Cambiamo! Manuela Gagliardi.
"L'emendamento è stato inserito fra i segnalati all'esame della commissione, mi auguro che i colleghi parlamentari di tutte le forze politiche lo sostengano - prosegue la parlamentare - In 10 anni i nostri comuni che affacciano sulla foce del Magra, compreso quello della vicina Marina di Carrara, hanno speso circa 10 milioni per effettuare la pulizia delle spiagge. Solo Regione Liguria è intervenuta per aiutare i sindaci del territorio, per quanto di sua competenza, nelle operazioni di raccolta, mentre lo smaltimento resta a carico delle amministrazioni locali e quindi dei cittadini, perché comporta di conseguenza un aumento della Tari".
"È inconcepibile che chi abita alla foce del fiume debba farsi carico di smaltire rifiuti e detriti che sono riconducibili a una comunità più vasta, dislocata lungo il corso del Magra. È ora che lo stato intervenga, i cittadini hanno tollerato sin troppo questo disagio", conclude.