A portare i saluti e aprire i lavori Vilma Petricone, dirigente scolastico degli Istituti Arzelà e Parentucelli che hanno aderito al progetto, e Francesco Pisani, presidente del Parco, che ha sottolineato come lo sviluppo economico del territorio e la tutela ambientale possano e debbano procedere congiuntamente e come sia importante far crescere e maturare in tutti i cittadini il senso di appartenenza al territorio, e quindi anche al Parco, sia per la nostra vita quotidiana sia e soprattutto per il nostro futuro.
A seguire Valter Raineri dell'Osservatorio sulla biodiversità di Arpal – Regione Liguria ha spiegato i concetti di biodiversità – quale espressione del divenire e somma dei trascorsi geologici del nostro pianeta -, SIC e ZPS, Rete Natura 2000 e gli aspetti principali della normativa vigente in materia. Daniela Minetti di Arpal ha illustrato più in dettaglio le azioni svolte dalla Regione Liguria in merito alla biodiversità e alle strategie di comunicazione adottate ribadendo l'importanza di attivare politiche ambientali e azioni di governance locali che vedano il coinvolgimento di tutti gli attori del territorio. "Tutelare la biodiversità – ha detto la Minetti – significa incrementare lo sviluppo del territorio e aumentare la qualità ambientale".
A questo punto Patrizio Scarpellini, direttore del Parco, che ha moderato l'incontro – ha parlato delle politiche, delle azioni e dei progetti dell'Ente Parco incentrati sulla biodiversità tra cui le azioni svolte per la tutela degli anfibi e in particolare dell'ululone appenninico – progetto che ha portato al Parco il premio nazionale Panda d'Oro consegnato dal WWF quale esempio di buona pratica per la conservazione della natura in Italia – e della fauna ittica. "È necessario – ha detto il direttore - dare alla biodiversità un valore economico, valore che è concreto e reale e deve essere considerato in ogni nostra azione."
Anna Rossi del Centro di Educazione Ambientale del Parco ha quindi illustrato in dettaglio il progetto nato con l'obiettivo di sensibilizzare la comunità locale rispetto al complesso concetto di biodiversità non solo dal punto di vista scientifico ma, anche, strettamente connesso alle attività economiche e sociali. Attraverso questionari/interviste e attive collaborazioni con le realtà produttive e i cittadini del territorio il CEA ha messo in luce la percezione dei valori ambientali tutelati dai Siti di Importanza Comunitaria (SIC) a livello locale, le opportunità e le potenzialità del territorio.
Alla fine della mattinata i ragazzi della classe 4°G del liceo scientifico a indirizzo naturalistico Parentucelli, e della classe 3°L dell'Istituto tecnico C. Arzelà, indirizzo turistico, hanno raccontato gli aspetti da loro approfonditi, ossia, rispettivamente quelli naturalistici dei SIC e quelli legati alla promozione turistica del territorio.
Nell'ambito del dibattito sono intervenuti Silvano Zaccone vicepresidente del Parco e della condotta di Slow Food, Davide Barcellone, responsabile dell'Oasi Lipu di Arcola, Maurizio Cattani del Cai La Spezia-Val di Vara e Giovanni Torri consigliere comunale di Ameglia.
Nel pomeriggio i partecipanti hanno lavorato con modalità open space con l'obiettivo di predisporre un "prodotto multimediale di promozione del territorio" che verrà diffuso online sul sito del Parco e su altre piattaforme.