Ha rappresentanto Federparchi il Presidente del Parco delle Cinque Terre Vittorio Alessandro, a causa di un impedimento dell'ultimo minuto del Presidente Giampiero Sammuri, oltre al rappresentante CAI in Federparchi Filippo Di Donato.
Gli intervenuti hanno ribadito l'importanza di queste intese le quali, abbracciando temi diversi in materia di ambiente, cultura, fruizione e tutela del territorio, diventano uno strumento utile per agire. Il CAI e i Parchi hanno infatti interessi comuni e insieme possono delineare un programma di azioni ed eventi per condividere risultati concreti.
"Queste intese si aggiungono alle altre 10 sottoscritte con altrettanti Parchi Nazionali – ha dichiarato Umberto Martini – Il CAI è trasversale e radicato nel territorio e, sottoscrivendo questi accordi, si impegna a realizzare gli obiettivi preposti".
CAI e Federparchi sono impegnati a tracciare le strategie per l'organizzazione futura delle aree protette, ragionando sui temi della biodiversità e cultura, della tutela, della fruizione e della qualità della vita.
Vittorio Alessandro ha sottolineato l'importanza dell'incontro tra queste due realtà, "un incontro che può consentire a chi visita il territorio non solo di vederlo, ma anche di comprenderlo in tutta la sua complessità".
Parole riprese da Filppo Di Donato che ha evidenziato come "le intese devono essere un punto di partenza e non di arrivo, un importante strumento di lavoro per continuare nel migliore dei modi il lavoro che stiamo facendo".
Sabato 1 giugno è stata anche l'occasione per siglare il Protocollo di collaborazione CAI – SSI – Federparchi sulla Speleologia, alla presenza del Presidente della Società Splelologica Italiana Giampietro Marchesi.
L'incontro si è chiuso con la volontà, condivisa da tutti i partecipanti, di passare subito a una fase operativa.