"La Regione, oltre a voler privatizzare la sanità, ora ci prova con i funerali. La legge Regionale del 10 luglio scorso di fatto esclude dalle onoranze funebri soggetti come la Pubblica Assistenza, tutto a favore di ditte private", cos' la segreteria della Cgil spezzina.
"Alla Spezia c'è preoccupazione per 30 posti di lavoro ed un patrimonio di servizi e competenze inestimabile. La regione a guida Toti vuole così creare la disuguaglianza di classe anche per i defunti".
"E le famiglie meno abbienti che non possono sostenere i costi di un funerale privato cosa devono fare? La Regione ritiri subito questa legge iniqua ed ingiusta. Da parte nostra saremo in prima linea per difendere la Pubblica Assistenza con i suoi soci e volontari, un esempio di volontariato solidale al servizio di tutti i cittadini".