La condizione meteorologica di queste ore ha evidenziato quello che già era chiaro subito dopo il crollo del ponte di Albiano: la viabilità lungo quell’area del fiume Magra è al collasso.
Le soluzioni che abbiamo trovato con il passante stradale, di nuova realizzazione, lungo la Strada Provinciale numero 31 della Ripa, creato per arrivare all’eliminazione del semaforo, stanno garantendo quello che era stato promesso da Provincia e Regione, ma ovviamente l’intervento non è risolutivo e lo avevamo chiarito da subito.
Oggi i pluviometri hanno fatto scattare il sistema di sicurezza, i nostri geologi sono subito intervenuti per salire sulla collina e verificare la situazione, ma nel frattempo la strada è stata temporaneamente chiusa sino a quando non sarà sicuro passare.
Il problema di quel tratto di strada e della frana in corso è complesso, ma intanto una soluzione per limitare i disagi al minimo l’abbiamo trovata e gli interventi proseguono, sempre operando nel massimo della sicurezza per chi deve transitare. La vigilanza del pluviometro è infatti inevitabile per scongiurare rischi di incidenti, con conseguenze irreparabili, e continuerà fino a quando saranno completati gli attuali lavori del 2° e 3° lotto di interventi.
Invece per il ponte di Albiano non c’è nulla di concreto. Abbiamo chiesto in tutti i modi possibili al Ministro De Micheli e al Governo di adottare una reale gestione commissariale per la porzione di viabilità ligure, così da accelerare i tempi di realizzazione di tutte le opere infrastrutturali oggi indispensabili senza il ponte di Albiano. Ma proprio per quel ponte, ad oggi, non c’è nulla di fattivo per ripristinare quel tratto fondamentale di strada. Attendiamo di capire cosa accadrà con agosto, per adesso siamo solo alle parole ed i giorni passano. Per chi ancora una volta sostiene, strumentalmente, che il problema sia tutto nella Ripa dove, invece, i lavori si stanno facendo con le risorse di Regione Liguria e senza alcun sostegno del Ministero, rispondono i fatti: in quel cantiere non siamo di certo fermi.
Ci aspettiamo che per risolvere parzialmente i problemi derivati dal crollo del ponte di Albiano, ci sia immediatamente il via ai lavori per la costruzione delle rampe autostradali sulla A15 che permetteranno una viabilità alternativa ai cittadini in attesa della costruzione del ponte. Inoltre Anas dovrà terminare i lavori delle rampe entro 120 giorni, anche perché non ci sono ulteriori margini.
Su di una sponda del Magra si lavora, con tutte le difficoltà che ci possono essere, ma si porta avanti l’opera e non si deroga nulla sulla sicurezza, anche se ci sono evidenti disagi. Dall’altra parte non si muove ancora nulla e l’autunno è dietro l’angolo. Forse sarebbe il caso di fare meno annunci, questo perchè a più di 100 giorni dal crollo stiamo ancora attendendo che in Toscana si apra la conferenza dei servizi per iniziare a mettere mano alle carte e programmare una soluzione al problema.