Rimodulazione dei fondi PSR e mappatura di risorse straordinarie per supportare, in maniera trasversale, tutto il comparto agricolo ed ittico, settori duramente colpiti dall’emergenza Covid-19: ecco le richieste avanzate da Coldiretti Liguria anche all’ultimo Tavolo Verde, per dare respiro al sistema e permettere alle imprese del territorio di continuare a lavorare e produrre le grandi eccellenze Made in Liguria, consentendo inoltre a tutta l’economia di rimettersi in moto.
Per risollevare l’economia dei settori agricoli, Coldiretti Liguria ha chiesto a Regione di rindirizzare le risorse stanziabili del PSR, dando così un sostegno a fondo perduto, diretto e veloce alle imprese, attraverso criteri di selezione obiettivi e non discriminatori. Infatti il miglior criterio di selezione, fortemente sostenuto dall’Organizzazione, dovrà essere quello di aver subito danni economici causati dai blocchi commerciali e delle attività con conseguenze dirette e indirette sul settore, dimostrabili attraverso una perdita di fatturato rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.
“Un concreto e immediato supporto alle imprese colpite dall’emergenza sanitaria - affermano il Presidente di Coldiretti Liguria Gianluca Boeri e il Delegato Confederale Bruno Rivarossa - è l’unico modo per un possibile ritorno alla normalità, allontanando il pericolo di chiusura per molte aziende e le conseguenti perdite in termini, ambientali, culturali, occupazionali ed economici del territorio. Come possiamo notare in questa fase lo scenario è ancora molto critico e lo sarà anche per i prossimi mesi: le formule che abbiamo richiesto hanno carattere straordinario, ma solo perché devono compensare l’eccezionalità degli eventi. Svincolando l’uso dei fondi PSR dalle attuali regole che presidiano il funzionamento delle misure, sarà così possibile immettere liquidità nel sistema per fronteggiare la crisi accelerando il più possibile le tempistiche.
Regione Liguria, che ringraziamo per l’ascolto e per il lavoro messo in campo fino a questo momento, deve avere ora il coraggio e la determinazione necessarie per individuare ulteriori risorse da avanzi di bilancio o da altre stanze della macchina pubblica ed immetterli nel sistema.
Infine per dare una risposta a tutte quelle imprese che in questa programmazione di PSR hanno investito, chiediamo di procedere tempestivamente allo scorrimento delle graduatorie dei bandi già chiusi. Tutti questi strumenti, a nostro avviso, diventano strategici in un momento dove la nostra agricoltura è al centro della ripresa economica, avendo dimostrato, anche nel periodo di lockdown, il suo valore aggiunto in termini di sostenibilità e qualità, e il suo ruolo quale volano per tutto l’indotto e la ripresa del nostro territorio”.