“I risultati divulgati circa la sperimentazione terapeutica di trasfusioni di plasma iperimmune, donato da pazienti che hanno sconfitto con successo il Covid-19, in pazienti affetti dal virus sono molto positivi. Infatti si parla di una diminuzione consistente dei sintomi compresa tra le due e quarantotto ore dopo la prima trasfusione, e il relativamente rapido conseguimento di uno stato di completa guarigione".
Così in una nota dichiarano il Vice Sindaco di Sarzana Costantino Eretta e l’assessore alla Sanità della Spezia Gian Marco Medusei.
"Gli ospedali di Mantova e Pavia, nei quali la sperimentazione terapeutica è stata intrapresa inizialmente - continuano Eretta e Medusei - hanno azzerato i decessi per Covid-19 da un mese a questa parte. La legislazione italiana sulle donazioni, inoltre, favorisce un ricorso a questa pratica che faccia leva sul sentimento civico di chi già ha superato la malattia, e vuol fare un gesto concreto per il prossimo. Naturalmente, l’utilizzo di plasma è soggetto a importanti e complesse regolamentazioni, in particolare ad un preventivo e ben organizzato periodo sperimentale, dovuto al fatto che si tratta di materiale biologico che viene iniettato in soggetti diversi dai donatori. Per questa ragione bisogna mettere in opera protocolli efficaci per la sperimentazione, il monitoraggio e l’analisi del plasma iperimmune di cui ci si intende valere. Fortunatamente la nostra provincia ha superato il momento critico del contagio, sebbene la guardia debba restare altissima e la collaborazione da parte dei cittadini elevata, ma non possiamo sapere se ci sarà, con l’autunno, una nuova diffusione del virus. Bisogna, pertanto, essere pronti. Chiediamo all’Asl5 di predisporre tutti i protocolli necessari ad avviare, anche alla Spezia, la sperimentazione sul plasma iperimmune per curare il Covid-19. Sarebbe meglio se linee guida chiare, ed un atto di indirizzo concreto, arrivassero dal Ministero, dove purtroppo regna il caos e su questo tema le prese di posizione, quando non mancano del tutto, sono contraddittorie”.