La foresteria dell'ex Ospedale Militare Falcomatà della Spezia è stata messa a disposizione dal Comune della Spezia e adeguatamente allestita e attrezzata in tempo record dalla Protezione Civile della Liguria: un'operazione di solidarietà per non lasciare sole tutte quelle persone che, guarite e dismesse dall'ospedale, non vogliono per vari motivi o non possono andare nel loro domicilio per il periodo di auto isolamento in attesa di risultare negative al coronavirus. In casi di normalità, i servizi sociali dei Comuni di residenza dovrebbero prendersi carico delle persone dimesse ma, vista la difficoltà dei Comuni e l'eccezionalità dell'evento, la Protezione Civile Regionale ha deciso di attrezzare la foresteria della Spezia, grazie anche al Distretto Ligure delle Tecnologie Marine, con una straordinaria operazione.
Le 17 camere della foresteria del Comune della Spezia sono nuove, mai utilizzate in precedenza, con bagno, televisione e spazio privato e sono gestite a livello organizzativo dalla Protezione Civile che si occupa dei servizi alla persona, della cura e della pulizia dei locali attraverso una cooperativa, di un presidio di guardianaggio alla struttura 24 ore su 24 con due guardie giurate e di servire ai singoli colazione, pranzo e cena. Al personale sanitario, invece, spetta il monitoraggio e le cure necessarie: le persone in isolamento, infatti, sono visitate due volte al giorno da un medico responsabile e da un supporto infermieristico giornaliero. L'ASL organizza, per chi avesse necessità di cure per altre patologie pregresse, altre visite dedicate ed è stato attivato il servizio assistenziale 8-20, 7 giorni su 7, e un supporto psicologico.
"Quella del Falcomatà è un'operazione solidarietà organizzata in tempo record – dichiara il Sindaco Pierluigi Peracchini – gli uomini e le donne della Protezione Civile, che ringrazio per la loro forza e il loro spirito di sacrificio, si occupano del presidio del luogo attivandosi concretamente. Non si tratta di un reparto ospedaliero, ma di un domicilio per chi non può o non vuole trascorrere per vari motivi questo periodo in casa propria. Nell'eccezionalità del momento è stato organizzato tutto in tempo record, lavorando gomito a gomito con la Regione e ASL5 per la tutela delle persone: è chiaro che dinnanzi a un evento così grave portata e mossi dall'urgenza, le istituzioni lavorano al massimo delle proprie possibilità per aiutare le persone. Protezione civile, medici, infermieri, personale sociosanitario, farmacisti: sono tutte persone straordinarie che in prima linea nell'emergenza stanno facendo letteralmente dei miracoli, dentro gli ospedali e fuori. A loro va il nostro più grande ringraziamento, perché stanno facendo vedere al mondo l'Italia migliore e non si meritano certo l'onta di qualsivoglia sospetto ma un ringraziamento e un supporto che da parte di questa Amministrazione non mancherà mai."