È infatti stato avviato il percorso di valutazione e approvazione, da parte della Conferenza dei servizi, del progetto definitivo (quello di fattibilità tecnica ed economica era già stato approvato dalla giunta la scorsa settimana) dell’intera riqualificazione dell’ampia area che ruota attorno alla Pieve di San Siro e costituisce il fulcro e l’accesso stradale al borgo che si trova lungo la provinciale che dal capoluogo sale verso la galleria del monte Persico.
L’opera ha un costo di 180 mila euro, che il Comune affronterà accendendo un mutuo con la Cassa depositi e prestiti, e i lavori prenderanno il via in primavera per concretizzarsi in due lotti funzionali intervallati da uno “stop” estivo volto a non interferire con la stagione turistica.
Il progetto di fattibilità è stato redatto dalla società spezzina “”Exa Engeneering srl”, che lo ha elaborato dopo una serie di incontri con i residenti del borgo, recependone le principali esigenze: dalla razionalizzazione dei parcheggi al potenziamento delle reti di servizi (su tutti la raccolta delle acque piovane e l’illuminazione pubblica), dalla “protezione” visiva e ambientale del sagrato della Pieve dalla strada provinciale che lambisce la piazza all’impiego di materiali e lavorazioni non invasivi e che consentano la fruibilità del luogo anche durante lo svolgimento dei lavori.
Alla fine è scaturito un progetto che:
- elimina l’aiuola centrale per uniformare lo spazio del sagrato;
- sposta i parcheggi sul lato del muretto di separazione tra la piazza e la strada e distribuisce quelli interni “a pettine” invece che in linea;
- differenzia la pavimentazione dei parcheggi da quella generale della piazza: quest’ultima sarà realizzata alternando mosaici in acciottolato, asfalto color ocra (come il colore delle pietre delle facciate laterali della Pieve) e aree verdi in cui far crescere anche i cipressi e gli oleandri ai quali è demandato il compito di separare visivamente l’interno della piazza dalla provinciale.
Per ciò che concerne i servizi, sono previsti la revisione del sistema di raccolta delle acque piovane con l’installazione di griglie e tombini, il potenziamento dell’illuminazione attraverso la posa in opera di due nuovi punti luce e l’eliminazione dei cavi aerei della linea elettrica che attualmente attraversano la facciata della Pieve.
“È un progetto destinato a migliorare sia l’immagine che la vivibilità del nucleo centrale dell’abitato di Montale e fortemente atteso dagli abitanti di questa frazione, che non era stata inclusa nel progetto di riqualificazione complessiva dei borghi collinari (“Terra di mare”) che all’inizio degli anni Duemila aveva interessato tutta la vallata e contribuito significativamente al suo ripopolamento, all’insediamento di attività ricettive, alla ristrutturazione della rete sentieristica e, conseguentemente, al rilancio dell’intero paese in funzione turistica - spiega il vicesindaco, Luca Del Bello - Siamo soddisfatti di essere potuti venire incontro alle esigenze manifestate dai residenti e finalizzate ad un abbellimento del luogo e al miglioramento della qualità della vita, e crediamo che la nuova piazza rafforzerà anche quell’immagine di Montale come importante centro storico che gli annali le hanno già riconosciuto”.