Il Ministero, infatti, ribatte punto per punto a tutte le richieste fatte e ribadisce che tutte le persone che effettuano operazioni di recupero gas dagli impianti di condizionamento dei veicoli a motore, sono soggette ad attestazione e non si prevedono esenzioni per autoriparatori e autodemolitori. Inoltre ricorda l'obbligo di certificazione per le persone che installano impianti di climatizzazione a prescindere del quantitativo di gas contenuto nell'impianto. Tale attività comprende anche l'assemblaggio di componenti di un sistema per completare un circuito frigorifero, indipendentemente dall'esigenza di caricare o meno il sistema dopo l'assemblaggio: l'obbligo per le imprese individuali di certificazione sia della persona che dell'impresa. Infine il Ministero risponde no alla richiesta di estendere la durata dei certificati provvisori che, ricordiamo è di sei mesi dal momento dell'iscrizione nel Registro telematico. CNA non si ferma davanti alle risposte del Ministero e ha avviato gli incontri con Accredia per ottenere la semplificazione delle procedure di accreditamento e di certificazione delle imprese dell'istallazione impianti, mentre continua il confronto con il Ministero al fine di consentire agli autoriparatori di usufruire di un periodo di tempo, fino all'ottenimento dell'attestato di formazione, in cui possano continuare a svolgere la loro attività senza incorrere nelle sanzioni previste dal decreto. Le imprese del settore per ogni informazione possono rivolgersi a Giuliana Vatteroni, responsabile formazione di Cna (0187 598075), Maurizio Giacomelli, responsabile impiantisti (0187 598027) o al responsabile di Cna autoriparatori Maurizio Viaggi (0187 598074)