«Ringraziamo l’Amministrazione comunale spezzina e in modo particolare il sindaco Pierluigi Peracchini e l’assessore Kristopher Casati per aver compreso le necessità che hanno portato alla scelta di istituire per un periodo di prova, durato quasi un mese, il doppio senso di marcia lungo via Sarzana, nel quartiere di Migliarina. Confcommercio Imprese per l’Italia La Spezia è soddisfatta del fatto che l’amministrazione abbia accettato la richiesta pervenuta dall’associazione dal C.I.V Migliarina». A dirlo è Roberto Martini, direttore della Confcommercio spezzina.
In questo periodo, durante le festività natalizie, è stato possibile accertare come non si siano verificati disagi nella zona. «A questo proposito – suggeriscono il direttore Martini e Marco Stefanelli, presidente del C.I.V. Migliarina – riteniamo opportuno aprire un tavolo di confronto che coinvolga Amministrazione, commercianti e residenti, in modo da valutare insieme come procedere e adottare così una scelta che sia definitiva. Il periodo di sperimentazione aveva come obiettivo principale quello di valutare se questa riapertura del doppio senso di marcia creasse o meno dei disagi ai residenti o se invece potesse in qualche modo dare un po’ di respiro a una zona che vede di anno in anno diminuire il numero di attività commerciali presenti. Sappiamo che in passato il traffico congestionava tutta la via e infatti nel 2001 i commercianti di via Sarzana e di Largo Marcatone sono stati al fianco dei residenti per chiedere l’istituzione del senso unico. Se ora siamo arrivati a chiedere il ripristino del doppio senso ci sono delle motivazioni ben precise. Alla base c’è una viabilità completamente cambiata. Il periodo di prova ha dimostrato come, grazie al sottopasso, non ci si troverà mai più di fronte a una situazione critica come in passato.
L’Amministrazione ha scelto il modo più democratico per verificare eventuali conseguenze di questo ripristino ma ora è arrivato il momento di decidere, in maniera definitiva, cosa fare nel futuro. Quest’anno ben quattro attività hanno chiuso in quel tratto di strada. Se continuiamo così rischiamo che anche i residenti si ritrovino a vivere davanti a una strada buia, una strada appetibile per cose non certamente legate al commercio, ma a situazioni meno piacevoli. Se il commercio vive, vivono anche le città e i territori. Quando i negozi sono aperti, le città sono sicure, pulite, vitali, attraenti. Quando i negozi chiudono, le città muoiono. Lo dimostrano gli studi che vengono fatti ma anche alcuni esempi lampanti nella nostra città. Il doppio senso potrebbe invece ridare un po’ di vitalità alla zona. È quindi con questa logica che chiediamo all’Amministrazione, di riaprire il dibattito, di sederci a un tavolo per confrontarci e valutare insieme come ridare centralità al commercio di via Sarzana, ripartendo quindi dalla viabilità e prendendo dunque una decisione definitiva. Noi non vogliamo imporre la nostra scelta ma siamo dell’idea che dobbiamo fare il possibile per evitare di far “morire” il commercio in via Sarzana e ci auguriamo di trovare, anche insieme ai residenti, la via più corretta per riuscirci».