L’introduzione del primo rating dei cibi potrebbe rappresentare una garanzia per il consumatore italiano e una tutela per l’intera filiera agroalimentare Made in Liguria, anche rispetto a modelli alimentari sbagliati che mettono in pericolo non solo la salute dei cittadini ma anche il sistema produttivo di qualità dei nostri territori.
E’ quanto afferma Coldiretti Liguria in merito alla discussione in manovra finanziaria sulla possibilità di creare un sistema nazionale di valutazione dei prodotti, capace di determinare quali azioni di filiera sono necessarie al raggiungimento di standard qualitativi elevati in tutte le fasi della produzione, trasformazione e distribuzione degli alimenti, a garanzia della qualità e della sicurezza alimentare.
"Per difendere le nostre eccellenze - affermano il Presidente di Coldiretti Liguria Gianluca Boeri e il Delegato Confederale Bruno Rivarossa - è ora il momento di arrivare a un sistema tutto italiano capace di valorizzare i principi della Dieta Mediterrenea, dieta conosciuta e apprezzata a livello mondiale, dove uno dei pilastri è l'olio extravergine d'oliva, penalizzato da etichettature a semaforo come il traffic light inglese e il nutriscore francese. Questi sistemi rischiano di promuovere cibi spazzatura con edulcoranti al posto dello zucchero e di bocciare, appunto, il nostro elisir di lunga vita. In tale ottica, come Coldiretti, presenteremo una proposta che possa costituire una base per un confronto con la politica dalla quale partire per fare finalmente chiarezza in etichetta sulle reali caratteristiche nutrizionali dei cibi e sulle modalità più idonee di consumo in modo da tutelare le nostre imprese produttrici di grandi eccellenze.Così facendo sarebbe possibile assicurare il nesso tra la provenienza e la qualità dell'alimenti, anche in ragione degli effetti positivi per la salute, facendo chiarezza sulle proprietà nutritive di quell'alimento e la giusta modalità di consumo nel corso della giornata".