Si è tenuto nella serata di ieri, mercoledì 20 novembre, in una gremita sala polifunzionale "Rino Capellazzi" dell'Intels Training Center "Bruno Ferdeghini", l'interessante incontro formativo che ha visto il tecnico aquilotto Vincenzo Italiano incontrare i tecnici del Comitato Provinciale La Spezia dell'AIAC (Associazione Italiana Allenatori Calcio).
Alla presenza del Presidente Alteo Bolognini e del Segretario Maurizio Figoli, mister Italiano ha dapprima premiato i tecnici spezzini vincenti nella stagione 2018/2019, consegnando una targa a Ivano Pedretti, Federico Cozzani, Fabio Centi, Alessandro De Biasi e Paolo Rossi, proseguendo poi con la premiazione degli sportivi benemeriti, ovvero Romualdo Mannocci, Alberto Lombardi, Pierangelo Pascotto e Simone Arena.
A seguire spazio alle parole di mister Italiano, che in una piacevole ora fatta di botta e risposta con i tecnici presenti, ha parlato dei propri inizi da allenatore, un ruolo complesso che richiede capacità tecniche e umane, ma capace di regalare soddisfazioni incredibili, sia che si tratti di una formazione giovanile che di una prima squadra professionistica.
Niente di preparato, ma una discussione animata dalla passione per il gioco del calcio, aspetto fondamentale per ottenere risultati importanti, nella quale sono stati toccati argomenti a 360 gradi, dalla metodologia di lavoro, alla valorizzazione delle caratteristiche del proprio collettivo, senza però mai perdere la propria identità, portando avanti le idee in cui si crede.
Un mister Italiano che, coadiuvato dal preparato atletico Piero Campo e dal match analyst Angelo Porracchio, non si è sottratto al confronto, spiegando le proprie scelte e che è tornato ancora una volta sulla sfida di Pisa: "Avevamo preparato bene la gara, eravamo riusciti a ribaltarla e nella ripresa non c'erano mai stati campanelli di allarme, ma alla fine resta un ko che fa male e che ancora oggi mi porto dentro, ma è nelle sconfitte che, nel calcio come nella vita, si cresce come persona e come tecnico, perchè danno modo di riflettere sugli errori commessi".