"In totale gli ettari coltivati passano dai 54.525,9 del 2017 ai 59.231,9 del 2018 - spiega l'assessore regionale all'Agricoltura, Stefano Mai - Si tratta di un incremento importante: 4.706 ettari, più dell'8,6%. Questo è un risultato di cui dobbiamo essere orgogliosi, dovuto al grande sforzo degli imprenditori che si dedicano all'agricoltura nonostante le difficoltà del territorio ligure. È un obiettivo che è stato raggiunto anche grazie al supporto che come Regione Liguria stiamo dando alla produzione".
Crescono significativamente le coltivazioni di foraggio (come legumi e pascoli), buona anche la crescita delle coltivazioni arboree.
"Le coltivazioni foraggere passano da 32.851 ettari a 37.500. Quelle arboree, come le nocciole, le olive e le vigne, da 19.199 a 19.248 ettari. La coltivazione in serra, invece, rimane stabile a 114,9 ettari, mentre gli ortaggi coltivati in pianura passano da 19.979 ettari a 19.983 e i cereali da 382 a 386".
“Il fatto che si coltivi sempre di più e che i terreni coltivati siano in aumento, dimostra il gradimento che i prodotti liguri stanno ottenendo sui mercati – prosegue l’assessore Mai -. Con l’aumento dei terreni coltivati, non solo cresce l’economia agricola e di conseguenza gli assunti nel comparto, ma si svolge sempre più la duplice funzione di mantenimento del nostro territorio. Da una parte si limita l’avanzamento delle aree boschive che in Liguria superano già il 75%, e dall’altro lato si porta avanti la strategica azione di conservazione di terreni, corsi d’acqua e terrazzamenti, difendendoli soprattutto da fenomeni quale il dissesto idrogeologico”.