"L’accorpamento delle sezioni del Liceo Classico di Sarzana con il Liceo Costa non è presente, e non c’è mai stato, nello schema di delibera attualmente in preparazione per la seduta del Consiglio Provinciale del prossimo 27 settembre.
La Provincia è annualmente incaricata di predisporre un Piano sull’organizzazione della rete scolastica nel nostro territorio: uno dei criteri tutt’oggi vincolanti dal punto di vista legislativo è quello della soglia minima dei 600 iscritti per conservare autonomia agli istituti di istruzione sia del primo sia del secondo ciclo.
Il Liceo Costa già da qualche anno registra alcune difficoltà attestandosi sul limite della soglia di iscritti e diverse sono state le ipotesi di lavoro per la sua autonomia.
Nell’incontro convocato dalla Provincia con le Organizzazioni Sindacali del settore scuola del 10 settembre scorso è emersa, tra le altre, l’ipotesi di riorganizzazione che avrebbe coinvolto le sezioni del Classico Parentucelli Arzelà. In quella sede le organizzazioni sindacali presenti, apprezzando lo spirito costruttivo, hanno invitato la Provincia ad approfondirne la praticabilità.
È noto che oggi la Provincia è la “Casa dei Comuni” e, sulle scelte che siamo chiamati ad assumere, l’Amministrazione Peracchini ha da subito ispirato il proprio agire a questo criterio.
Con coerenza anche su questa, come su altre ipotesi emerse durante il cammino di confronto e ascolto avviato dalla Provincia in materia di organizzazione scolastica, abbiamo inteso prendere immediatamente contatto con il Sindaco di Sarzana che ci ha rappresentato contrarietà.
L’idea era solamente una tra le tante che hanno animato l’incontro del 10 settembre ma, per ripristinare la verità dei fatti, la proposta di deliberazione già da martedì scorso informalmente oggetto di confronto tecnico con i competenti uffici regionali, non contiene assolutamente nulla circa il Parentucelli Arzelà.
Quindi non è vero sostenere che la Provincia si appresti a deliberare l’accorpamento di quelle sezioni con il Liceo Costa.
Tuttavia, riflettere e confrontarsi con tutte le Istituzioni su quale modello sia più funzionale a una stabilizzazione e valorizzazione dell’istruzione liceale Classica sul nostro territorio non è solamente doveroso ma indispensabile affinché il Piano di dimensionamento scolastico non sia solo un processo numerico ma, soprattutto, di qualità e di appropriatezza dell’offerta per i nostri studenti.
Spiace constatare che, per ragioni evidentemente strumentali, qualcuno possa bollare come taboo la democratica e corretta valutazione di alcune idee e proposte".
Patrizia Saccone
Consigliere Provinciale con delega a Pubblica Istruzione e Diritto allo Studio