"Sulla scuola non si scherza e invece Pd e Rete a Sinistra ci stanno purtroppo giocando. Troppo facile e puerile cavarsela con un comunicato stampa contro l’assessore regionale all’Istruzione per sollevare problemi di organico (per il tempo pieno e per gli insegnanti di sostegno). Ma hanno sbagliato destinatario: le competenze degli organici e di tutto il personale della scuola sono del Miur. Le loro rimostranze le mandino al ministero visto che nel vorticoso gioco di poltrone forse si sono dimenticati di essere al governo e di avere i loro referenti a Roma”. Così l’assessore all’Istruzione e Formazione Ilaria Cavo risponde alla polemica sollevata dal Partito Democratico in merito alla carenza di personale scolastico.
“Si rivolgano al governo e al ministero dell’Istruzione – ribadisce l’assessore Cavo – dove, nella spartizione di incarichi, avranno sicuramente referenti pronti ad ascoltarli. Noi abbiamo fatto il nostro, chiedendo al Miur una rapida assegnazione della direzione scolastica congelata, occupandoci di un piano dell’emergenza scuola di ponte Morandi che oggi ha fatto arrivare a scuola, puntuali e accuditi, tutti gli alunni interessati e attuando tutte le misure di diritto allo studio di competenza di Regione Liguria. Da oggi infatti – spiega l’assessore regionale all’Istruzione e Formazione - sono aperti tutti i bandi del diritto allo studio per garantire i sussidi necessari sia per l’acquisto dei libri di testo sia per l’iscrizione e frequenza a scuola e la frequenza di cui beneficeranno complessivamente più di 8mila famiglie. Non accettiamo lezioni sul diritto allo studio perché lo abbiamo applicato fino in fondo. In questa direzione anche l’impegno per i gli studenti disabili: grazie ad un’azione forte delle Regioni in cui la Liguria ha avuto un ruolo da protagonista, abbiamo ottenuto un aumento delle risorse destinate al nostro territorio per 1 milione di euro per il trasporto, gli operatori dell’assistenza e gli ausili scolastici”.
“Certo, sorge un dubbio: visto che l’opposizione continua a rivolgersi con insistenza al destinatario sbagliato su questioni scolastiche di competenza nazionale - chiosa l’assessore Cavo - dobbiamo forse pensare che siano diventati i più strenui paladini dell’autonomia scolastica e che vogliano portarla in capo alle Regioni?”.