“Non è affatto vero come insinua qualcuno che la procedura di ottenimento del codice sia complessa. La Regione ha già mandato via mail il modulo per ottenerlo a circa 16 mila locatori (corrispondenti a 19 mila appartamenti degli oltre 23 mila già registrati). Tutti coloro che non l'hanno ricevuto possono comunque scaricarlo direttamente da un indirizzo internet apposito che, sin dalla metà di giugno data in cui abbiamo reso disponibili i codici, è già stato utilizzato da 1.200 richiedenti”.
L'assessore regionale Gianni Berrino ricorda che la pubblicazione del codice Citra (e successivamente del codice Citr per gli alberghi) è in vigore dal 1° agosto e che deve essere effettuata nelle iniziative di pubblicità, promozione e commercializzazione dell'offerta e ha come obiettivi la tutela dei turisti per evitare truffe ai loro danni, il contrasto all’abusivismo e il garantire la corretta applicazione dell'imposta di soggiorno. La sanzione prevista per la mancata pubblicazione del codice va da 500 a 3 mila euro.
A tal fine nella giornata di oggi l'assessore ha inviato una lettera a tutti i Sindaci della Liguria pregando di effettuare la dovuta vigilanza.
“Purtroppo ad oggi ci risulta che sui più noti siti Internet di annunci di affitti di case vacanze solo il 30% degli alloggi ha pubblicato il codice: bisogna vigilare e nel caso sanzionare chi non è un regola in nome di un turismo senza fregature per chi sceglie la Liguria come meta delle vacanze”, conclude Berrino.
Il modulo Citra si può scaricare da questa url (qui)