La riunione si è svolta presso la sede di Albenga dell'Ispettorato agrario regionale.
"Ho voluto convocare un tavolo tecnico ad Albenga per parlare con le categorie agricole delle nuove norme europee in materia di controlli fitosanitari – spiega l'Assessore Mai – Il 14 dicembre entrerà in vigore un nuovo regolamento europeo in materia. La situazione è molto incerta, ci sono troppi dubbi, ma sappiamo che queste nuove regole potranno creare oneri e costi aggiuntivi al comparto ligure, in modo particolare per la produzione delle piante in vaso".
Uno degli aspetti da chiarire, infatti, sarà l'etichettatura dei singoli vasi. "Una lettura molto restrittiva dell'attuale stesura del regolamento, potrebbe imporre l'etichettatura fitosanitaria per ogni singolo vaso, ma l'interpretazione riteniamo possa essere sufficientemente più elastica – prosegue l'Assessore Mai - Per distretti agricoli come la floricoltura o le piante aromatiche, potrebbe rappresentare un onere pesantissimo ed insostenibile. Parliamo di costi rilevanti ma anche di moltissime ore lavoro aggiuntive. Per questo oggi abbiamo scelto di creare un dialogo costante tra Regione e le categorie, in modo da fare fronte comune. È stato scelto il Distretto Florovivaistico come principale interlocutore in rappresentanza di tutto il comparto agrario".
Intanto, come spiega l'Assessore Mai, prosegue la discussione a livello nazionale. "Come Regione Liguria siamo attivi ai dodici tavoli tematici che sono stati istituiti al ministero Politiche agricole in ambito del Comitato fitosanitario nazionale. Io personalmente continuerò a portare le istanze del nostro territorio al ministero e al ministro Centinaio. Di certo i controlli fitosanitari sono importanti e non vanno messi in discussione, ma il settore agricolo è già duramente vessato da troppa burocrazia e lo dobbiamo aiutare e difendere".
Le scelte più importanti saranno prese nell'ambito del recepimento della regolamentazione europea. "È molto probabile che nel recepimento di questa regolamentazione si potranno mettere in campo delle tutele per i produttori. Personalmente mi impegnerò affinché questo sia fatto a livello nazionale, in modo che la nuova regolamentazione, che sarà recepita con un decreto legge, non danneggi la nostra agricoltura".