Considerato che per la creazione di una struttura per la cremazione dei defunti è necessario un investimento molto elevato crediamo che tale proposta non sia necessariamente legata all'esigenza di manutenzione dei cimiteri ma piuttosto ad un investimento pensato come un buon business.
In un territorio a vocazione turistica come quello lericino non riusciamo neppure ad immaginare la collocazione di una struttura come un forno crematorio, vicinissima al centro abitato e posta in una delle zone più belle del litorale e neppure ne riusciamo a comprenderne l'utilità, visto il numero di abitanti del Comune. Ma anche ipotizzando che il "bacino d'utenza" fosse congruo all'operazione finanziaria, il progetto necessiterebbe di una variante al Puc, da presentare all'approvazione del Consiglio Comunale e degli Enti preposti, dei tempi tecnici per il deposito delle osservazioni e di quelli per l'approvazione del progetto....ipotizzando che tutto vada liscio ci vorrebbero due/tre anni.
Se il Comune intende dare vita ad una industria della cremazione sulla pelle dei cittadini ci troverà pronti, ma nel frattempo la priorità è quella di rimettere nel piano delle opere la manutenzione straordinaria dei cimiteri senza temporeggiare ulteriormente.