Gianfranchi continua: "La raccolta differenziata va fatta per motivi di civiltà, di sostenibilità ambientale ed anche di risparmio economico; ma deve essere fatta al meglio, come del resto avviene in molte città italiane ed europee. Alla Spezia non potrebbe essere gestita peggio di così: mancati ritiri (l'umido in estate puzza!), informazione carente, cumuli di rifiuti in molte zone della città, segnalazioni continue di disagi da parte di cittadini. Critica è anche la situazione per le attività commerciali e turistiche, specialmente per quelle extra alberghiere, con i turisti, spesso stranieri, attoniti e stupiti del degrado e da una città che ogni giorno è sempre più sporca".
Conclude la Gianfranchi: "Una situazione intollerabile; ci meravigliamo di come l'amministrazione continui a sostenere che va tutto bene ed invochi multe severe per i cittadini "furbetti." Ci chiediamo non in quale quartiere, ma in quale pianeta vivano. Bisogna subito porvi rimedio, magari valutando modalità di raccolta da affiancare al porta a porta, come punti di conferimento stabili, e una migliore organizzazione di tempi, orari e scadenze. I comportamenti incivili, che vanno sicuramente colpiti, si combattono innanzitutto con l'efficienza dei servizi ed una corretta e capillare informazione della popolazione".