I numeri non sono quelli dei bei tempi ne quelli che si potevano prevedere in caso di neve ed impianti aperti ma, visto le condizioni meteo, a Zeri non ci si lamenta. L'impegno per rendere sempre più accogliente il bel territorio e migliorare le piste di Zum Zeri è stato fatto, ora si attende la neve per ricompensare l'ottimo lavoro effettuato e soddisfare la voglia di sci dei tanti appassionati della bella stazione lunigianese. Località che con i villaggi degli Aracci, del Passo del Rastrello e le tante seconde case a cui sommare una modesta ma qualificata presenza di strutture ricettive che va dall'ostello di Zum Zeri al "Mulino Marghen" di Noce o agli accoglienti agriturismi come la "Vecchia cascina" di Adelano sono punti di riferimento di un turismo diffuso e molto fidelizzato che giunge principalmente dal genovese, spezzino, parmense o della costa toscana.
Resta il fatto che una gran parte delle presenze di questi giorni era del tipo mordi e fuggi. Tutto sommato a Zeri non ci si può lamentare, grazie anche alle sue eccellenze gastronomiche che restano una importante attrazione e opportunità, certo ora deve arrivare la neve altrimenti l'inverno rischia di essere lungo e senza ricadute economico su un territorio, che anche sulla neve e sulla sua stazione invernale di Zum Zeri conta.