Lo Spezia fa un passo avanti in chiave play-off grazie alla vittoria del Foggia dell'ex Iemmello sul Perugia nel posticipo serale del lunedì per 1-0 (rigore realizzato da Greco).
Ora gli umbri allenati da Nesta sono a 47 punti, obbligati a vincere la prossima ed ultima di campionato contro la Cremonese a quota 49 per scalzare i giallorossi e poter ancora sperare di restare tra le prime otto, mentre i pugliesi devono ancora sudarsi la salvezza.
Da parte sua lo Spezia, a quota 51 e attualmente sesto deve guardarsi le spalle dalla stessa Cremonese e dal Verona, appaiati a quota 49, con i veneti impegnati a casa contro il Foggia uscito vittorioso dal posticipo ma ancora invischiato nella lotta per non retrocedere, oltre che dal Cittadella, un punto sotto le Aquile, che fa visita al Palermo a quota 62, ancora in cerca della promozione diretta in A a spese del Lecce secondo a quota 63.
E proprio il Lecce sarà l'ultimo avversario degli aquilotti di questo finale di campionato cadetto quantomai avvincente sul campo e avvelenato fuori, tra ricorsi, controricorsi e sentenze della Giustizia sportiva che potrebbero far saltare il tavolo.
Gli ultimi 90' più recupero della regular season potranno valere una stagione sia in vetta, dove solo il Brescia ha raggiunto in anticipo l'obiettivo della A, sia in coda, dove se possibile la situazione è ancora più ingarbugliata per stabilire chi farà compagnia in C a Carpi e Padova: la lotta è racchiusa in tre punti: dal basso tra Venezia (35), Foggia (37),Livorno (38) e Salernitana (38): il Venezia e il Livorno fanno visita alle retrocesse Carpi e Padova, il Foggia va a Verona, la Salernitana a Pescara, un punto sopra lo Spezia.
Un finale di B davvero emozionante, in attesa del verdetto sul campo che deciderà play-off e play-out e del verdetto giudiziario, che potrebbe coinvolgere e stravolgere per diversi motivi la classifica di Palermo (crac Zamparini), Spezia (tesseramento Okereke) e Foggia (penalizzazione ridotta).
L'auspicio è che lo Spezia centri anche quest'anno la griglia play-off perché la sensazione diffusa è che la squadra di Marino, per qualità di gioco e potenziale, abbia quest'anno maggiori chanches rispetto a tutti i precedenti tentativi finiti male.