Spezia atteso da una sfida impegnativa sabato 2 febbraio al Picco contro la Cremonese di Rastelli, che ha iniziato benissimo il girone di ritorno pareggiando a Pescara e surclassando il Palermo allo Zini. Per la squadra di Marino si tratta dell'ennesimo esame di maturità, non certo per il rendimento ma per il risultato finale. È indubbio che lo Spezia dovrebbe avere qualche punto di più per quanto visto in campo, più contro il Venezia (preso a pallonate) che contro il Brescia, perché al netto dei palesi errori arbitrali - l'arbitro Di Palo andrebbe messo in ufficio - è innegabile che i lombardi si siano guadagnati il punto, pur soffrendo, sul campo.
Lo Spezia esce dal mercato di gennaio più o meno così come c'era entrato, via Giani dentro Ligi, ovvero un difensore centrale per un altro, il valore aggiunto potrebbe essere il prestito dal Parma di Da Cruz, sempre che il ragazzo, seguito passo passo da un fidato tutor, riesca ad inserirsi al meglio nel gruppo e nei meccanismi di lavoro del tecnico siculo.
Angelozzi non ha comprato molto ma neppure ha svenduto: su Okereke si era impegnato a tenere duro fino a giugno, sul giovane nigeriano '97 da tempo sono puntati riflettori da milioni di euro, molto dipenderà dalla qualità del suo girone di ritorno, magari tornando nel suo ruolo naturale di attaccante di fascia. Tutto da valutare l'apporto che potrà dare al suo rientro Beppe Mastinu, fermo per pubalgia da quasi un anno, sicuramente un giocatore da recuperare e valorizzare.
Per la partita di sabato i dubbi di Marino riguardano la difesa, per l'infortunio di Capradossi e la dipartita di Giani, con la possibilità di schierare De Col centrale destro e Vignali terzino, oppure provare a dar fiducia da subito al nuovo arrivato Ligi.
Per il resto, Marino ha solo l'imbarazzo della scelta, in mezzo tra Bartolomei e Crimi insieme a Ricci, mentre Super-Mora non dovrebbe essere in discussione, in avanti scelte ancor più difficili: prevedendo un Galabinov titolare - sperando che si dia una mossa - ai lati lottano per una maglia a destra Okereke e Da Cruz, poiché a sinistra Bidaoui si è ampiamente meritato di partire titolare.
Da parte sua la Cremonese è uscita decisamente rafforzata dal mercato di gennaio . Alla corte di Rastelli infatti tecnica e qualità garantiti in tutti i reparti: in difesa da Antonio Caracciolo arrivato in prestito dal Verona, a centrocampo dall'ex Chievo Malik Mbaye, sulla trequarti dal fantasista Danilo Soddimo dopo sei anni di Frusinone, in attacco dal centravanti Luca Strizzolo, 15 gol in 78 presenze nel Cittadella e Samuele Longo in prestito dall' Inter dopo varie esperienze in Spagna