Le Aquile vogliono ricominciare a far punti in trasferta – non succede da ben 6 partite di fila, ovvero dal risultato di 1-1 dello scorso 14 aprile a Frosinone.
L’ultima vittoria esterna risale al mese precedente, il 2-1 a Cittadella firmato Gilardino (autore di uno dei gol più belli dei campionato su assist di Marilungo) datato 29 marzo. La serie negativa in trasferta dello Spezia, inoltre, registra un pesante passivo in fatto di gol subiti, ben 18.
Ma mister Marino – come ha ribadito in conferenza stampa di vigilia – ritiene che sia giunta l’ora di muovere la classifica anche lontano dal Picco, dove lo Spezia sta andando alla grande grazie a 3 vittorie su 3 gare.
Per vincere in trasferta Livorno va benissimo: per la statistica (all’Ardenza lo Spezia ha vinto le ultime tre sfide tutte in serie B: nel 2012 con un rotondo 5-1, nel 2014 per 1-0, nel 2015 per 2-1) ma soprattutto per la precaria condizione dei labronici, confermata dalla posizione in classifica che vede il Livorno penultimo con 2 punti, frutto di due pareggi contro il Cosenza e il Venezia, entrambi in trasferta, mentre in casa la squadra amaranto – che ha già riposato a differenza dello Spezia - ha perso sia contro il Crotone sia contro il Lecce. Il Livorno infatti è rimasta una delle due compagini cadette 2018/19 ancora senza successi, al pari del Cosenza dopo 6 turni ed è il peggior attacco del torneo (3 sole reti segnate, come Ascoli e Cosenza).
Ma c’è un altro dato statistico interessante: il Livorno 2018/19 ha subito la metà dei suoi gol nei primi 15’ della ripresa, 4 su 8 totali, dal 46’ al 60’ di gioco, mentre lo Spezia è a formazione della Lega B 2018/19 che cresce e migliora maggiormente nelle riprese rispetto ai propri risultati al 45’: i liguri sono infatti passati da 2-2 a 3-2 al “Picco” contro il Brescia, da 0-0 a 1-0 in casa sul Cittadella e da 0-1 a 2-1 sempre in casa, sul Carpi.
In casa Spezia i problemi di vigilia per mister Marino riguardano più che altro l’attacco, che deve fare a meno di Galabinov e Pierini, mentre in difesa Vignali è pronto a subentrare a De Col, fermo per affaticamento muscolare, mentre in porta Lamanna dopo l’infortunio è sicuramente in lista, ma il mister deciderà all’ultimo momento se schierarlo o dare fiducia a Manfredini, un po’ in difficoltà nelle ultime.
A Livorno sono attesi almeno 1000 tifosi aquilotti: la curva Nord dell’Armando Picchi è mobilitata da giorni per richiamare il pubblico delle grandi occasioni, in uno stadio che ha visto tempi migliori e che avrebbe urgente bisogno di essere ristrutturato. Sicuramente domani il pubblico potrà fare la differenza, da entrambe le parti.
Lo Spezia scenderà in campo con il lutto al braccio in ricordo di Mario Castellazzi, indimenticato calciatore aquilotto scomparso pochi giorni fa.