Spezia impegnato al Picco sabato pomeriggio (fischio d'inizio ore 15) contro il Pescara di Zeman, che resta malgrado l'età non più giovanissima uno dei mister più innovatori e innovativi del nostro calcio. Il bilancio dei gol biancazzurri è la sintesi perfetta della filosofia zemaniana: 25 reti fatte e 25 subite (Lo Spezia ne ha realizzate 14 ma incassate 19), un equilibrio che denota spiccate attitudini offensive a fronte di una gestione non catenacciara della fase difensiva. Fatto sta che dopo 15 giornate del girone d'andata il Pescara con 20 punti è sopra di 3 lunghezze rispetto allo Spezia, che cercherà in tutti i modi di azzerare tale distanza.
Il meteo ha dato tuoni e fulmini sulla nostra città dalle 12 alle 17: sarà necessaria altrettanta carica agonistica negli uomini di Gallo per annullare le numerose potenzialità degli adriatici, reduci da una bella vittoria interna per 3-1 sulla Pro Vercelli, dopo aver perso di misura a Bari e pareggiato contro il Palermo in casa, un'altalena quasi leitmotiv di questo avvio di campionato.
E lo Spezia? Alti e bassi anche per la squadra aquilotta: la pareggite indica una striscia positiva che muove (piano) la classifica da 4 turni (al Picco contro Cittadella e Frosinone, in trasferta contro Empoli e Brescia) ma per salvarsi ci vuole ben altro. A partire dai gol degli attaccanti: purtroppo sembra che la noia muscolare di Gilardino non sia troppo trascurabile, il numero 10 nonché ex della squadra avversaria (Baez e Fiorillo gli ex aquilotti) si è allenato a parte martedì e mercoledì, giovedì è rientrato in gruppo ma Gallo vuole evitare di esporlo al rischio di un recupero complicato da un rientro affrettato.
Fuori anche Marilungo e non in perfetta condizione Okereke, si preparano a scendere in campo dall'inizio Forte e Granoche davanti a un ottimo Mastinu. A centrocampo la buona notizia si chiama Ammari, il franco-algerino ex Entella già beniamino dei tifosi, quella grama porta i cognomi di Vignali e Maggiore: il primo peggiore in campo nelle ultime uscite, forse meriterebbe un po' di riposo per rifiatare proprio a favore di Ammari, il secondo è sembrato ulteriormente dimagrito e in non perfette condizioni.
Molto migliorato invece Pessina, cresciuto di partita in partita e sicuramente destinato ad un salto di categoria non tra molto. Nel poker arretrato tra Lopez a sinistra e De Col a destra una maglia è in palio tra Capelli e Mari, due ottimi giocatori, mentre sul centro-sinistra Gallo sembra continuare a preferire Giani a Ceccaroni, che a gennaio potrebbe chiedere di essere ceduto per non perdere del tutto il minutaggio acquisito con profitto nella prima fase del campionato.
Infine per la porta torna in gioco Davide Bassi, ristabilito dalla frattura al mignolo, se Galli non vorrà confermare la fiducia a Manfredini, un portiere che ha fatto la differenza in Lega Pro e che sta disimpegnandosi bene anche in serie B. Peccato per Di Gennaro, un talento tra i pali ma anche perseguitato dagli acciacchi fisici. Il portiere con la bellissima fidanzata diretta concorrente di "Sky-Diletta" ha ancora due anni di contratto con l'Inter, ma ovviamente dopo gli stop a Latina e Terni (mai per scelte tecniche ma per problemi fisici), aggravati dal rendimemto intermittente di Spezia il suo curriculum non sta facendo grandi progressi...vedremo.