Gli ospiti si trovano attualmente al penultimo posto in classifica, ma è certamente destinata a risalire la china, grazie agli innesti di mercato e l'entusiasmo del nuovo allenatore Gautieri subentrato a Carbone, che al debutto casalingo in panchina ha già incassato un'inaspettata vittoria contro il Cittadella.
Da parte sua la squadra di Di Carlo ha iniziato il girone di ritorno con il tonfo di Salerno, condito dal vero o presunto "avvelenamento" subito la sera prima della partita con cinque tra titolari e riserve piegati in due tutta la notte. Subito dopo è arrivato il sofferto 3-2 contro il tosto Latina di Vivarini che ha spezzato la striscia di risultati utili dei laziali che durava da dieci turni consecutivi.
Una vittoria che porta la firma anche di due dei tre nuovi arrivi di mercato, Djokovic e Fabbrini, in grado di apportare un notevole contributo di tecnica ed esperienza nelle fila aquilotte. Il primo ha fisico atletico e visione di gioco, il secondo è un fascio di nervi dai piedi buoni, in grado di saltare l'uomo con facilità, per fermarlo bisogna abbatterlo, ma tutto ha un prezzo: almeno due su quattro gialli appioppati lunedì sera al Latina derivano da falli sull'ex Birmingham City, vittima dei vandali giovedì sera. A Follo gli hanno spaccato il vetro dell'auto, parcheggiata fuori dal campo di allenamento, per rubare oggetti all'interno. È saltato per questo motivo il saluto dell'ala con i tifosi allo Store, dove si è presentato un sorridente Djiokovic.
Per Di Carlo i dubbi riguardano più la formazione che il modulo, ovvero il 4-3-3: davanti a Chichizola infatti mancherà lo squalificato capitan Terzi; l'alternativa anti-Avenatti, bomber di 193 cm delle Fere, è senz'altro Datkovic, con l'opzione Ceccaroni. Valentini, Migliore e De Col completano il pacchetto arretrato. In mediana da sistemare il mezzo rombo con Errasti basso centrale, ai lati sinistro e destro Djokovic e Pulzetti, o Sciaudone. In attacco varie opzioni: la più accreditata vede Piccolo e Fabbrini a svariare dietro Granoche punta centrale, con Gianetti in pole position dalla panchina.
Nella Ternana mister Gautieri deve assemblare in poco tempo un gruppo notevolmente rinforzato dal mercato: dalla Lazio il centrale difensivo e l'esperto centrocampista Ledesma, in difesa Rossi dal Brescia, in attacco Acquafresca dal Bologna oltre ai giovani Monachello e Pettinari. Quasi mezza squadra, segno evidente dello sforzo della società umbra di centrare la salvezza prima possibile, potendo contare su un'intelaiatura già valida, dove spiccano le qualità degli uruguagi Falletti (numero 10) e Avenatti, miglior realizzatore dei rossoverdi con 9 centri.
Sono 6 complessivamente i precedenti tra Spezia e Ternana al Picco, con un bilancio di 4 pareggi, 1 sconfitta e una vittoria nell'ultima sfida, ecco il dettaglio: Campionato di C 1966/67 Spezia-Ternana 0-0; supercoppa Lega Pro 2011/12 Spezia-Ternana 2-1; serie B 2012/13 Spezia-Ternana 1-1; serie B 2013/14 Spezia-Ternana 2-2; serie B 2014/15 Spezia-Ternana 0-1; serie B 2015/16 Spezia-Ternana 1-0.