Adam Nagy è intervenuto in conferenza stampa nel post partita di Spezia-Bari dove ha analizzato la prestazione sua e della squadra. Il centrocampista sta sicuramente alzando i giri del motore dopo un inizio difficoltoso ed oggi è risultato uno dei migliori in campo tra gli aquilotti. Durante l'intervista, siparietto divertente con il centrocampista ungherese che ha nominato la parola tabù 'Serie A' delineando l'obiettivo di questa squadra.
La prestazione di squadra:
"Secondo me siamo partiti molto bene sia nel primo che nel secondo tempo. E' stata una partita fisica dove siamo riusciti a prendere ogni seconda palla. Abbiamo fatto una buonissima prestazione e ci è mancato solo il gol. Loro non hanno avuto occasioni e abbiamo tenuto la palla per bene. Però è mancato qualcosa davanti alla porta".
La crescita dell'ungherese:
"Spero di riuscire a migliorare ancora, devo lavorare durante la settimana perchè quest'anno abbiamo ancora più giocatori e ognuno deve fare la sua battaglia per giocare titolare. Nel secondo tempo hanno marcato meglio Salvatore e li è stato necessario ruotare un po' di più. Abbiamo creato tre-quattro occasioni importanti".
Nagy non si nasconde:
"Importante in ogni partita prendere almeno un punto. Il campionato è lunghissimo e oggi dopo i 90 minuti vediamo il bicchiere mezzo vuoto perché abbiamo fatto una buona gara. Secondo me abbiamo rischiato poco o nulla, mancava solo il gol per i tre punti però buono anche questo pareggio. Risultato positivo anche perchè giocheremo tre partite in otto giorni. Dobbiamo prendere più punti possibili e lottare per arrivare in Serie A".
Le rotazioni di squadra:
"Queste partite ravvicinate saranno una buona possibilità per chi ha giocato meno perchè il mister sicuramente darà possibilità a tutti per dimostrare e giocare, questa è una cosa una buona in senso che siamo tanti e facciamo fatica per avere possibilità di giocare, questo tira fuori il meglio da parte nostra".
La Ferrovia sguarnita:
"Mi è dispiaciuto non avere i tifosi, era strano nel primo tempo attaccare lì e vedere vuoto"