Pietro Candelari, fresco di prolungamento di contratto fino al 2028 con le aquile, ha parlato ai microfoni del club del suo rapporto con lo Spezia, della scorsa stagione e di quella che verrà.
Sull'impatto con la Serie B e bilancio sulla prima stagione:
"Sicuramente l'impatto con il calcio dei "grandi" è stato abbastanza duro, perchè la differenza rispetto al calcio giovanile è marcata, non solo tecnicamente, ma ovviamente anche dal punto di vista fisico e della velocità, tuttavia credo di essermi adattato velocemente e sono molto soddisfatto del mio percorso. Nella passata stagione sono sceso in campo in otto occasioni e per me è motivo di grande soddisfazione, anche perchè forse ad inizio del percorso non me lo sarei aspettato, ma poi ho sempre sentito grande fiducia intorno a me e questo mi ha aiutato tanto; mi sento sicuramente cresciuto e sono estremamente felice di aver siglato un prolungamento lungo con questo Club che mi ha dato una grande opportunità".
Sugli obiettivi personali:
"A livello personale cercherò di trovare più spazio e di incidere, cercando sempre di mettermi a disposizione del mister e della squadra: sono pronto a lavorare per vivere una bella stagione ricca di soddisfazioni collettive e personali".
Sulle difficoltà della passata stagione:
"Quella spezzina è una piazza molto prestigiosa, che arrivava da tre anni consecutivi in Serie A, pertanto quanto vissuto nella passata stagione è stato formativo a 360°, perchè abbiamo dovuto fare i conti con le pesanti scorie della retrocessione, fare quadrato e trovare le forze di uscire da una situazione molto difficile".
Sul ruolo che predilige:
"Cerco sempre di mettermi a disposizione della squadra, poi ovvio, se proprio devo esporre una preferenza, mi piace maggiormente giocare dentro il campo e agire sulla trequarti".
Sul giocatore a cui ti ispiri in gruppo:
"Abbiamo tanti calciatori forti e di esperienza, ovvio che come trequartista cerco di apprendere il più possibile da Daniele Verde, al quale cerco di rubare i segreti del mestiere".
Un consiglio per i giovani:
"Ai giovani che si affacciano per la prima volta nel calcio dei grandi, dico di lavorare sodo, perchè è quello che ripaga sempre alla fine dei conti e ti aiuta anche a guadagnare rispetto e a metterti in luce nel gruppo".
Sul ritiro:
"Il ritiro sta procedendo bene, c'è un ottimo gruppo e siamo in un posto meraviglioso, pertanto la stagione sta iniziando davvero bene e cerchiamo ogni giorno di fare al meglio ciò che ci chiedono lo staff e mister D'Angelo".
Sull'esordio in Serie B:
"Lo sapevo dal giorno prima e ammetto che la notte feci un po' fatica ad addormentarmi, anche perchè tra l'altro arrivava in un momento delicato e nella prima stagionale al "Picco" e ammetto che si è trattata di una giornata incredibile, ricca di emozioni che mi porterò sempre dentro".
Sul rapporto con la città:
"Inizio il mio quarto anno alla Spezia, dopo esser arrivato qui nell'Under 17, e mi sento quasi uno spezzino d'adozione, in una città in cui mi trovo benissimo e che mi ricorda molto la città di mare da cui provengo, ovvero la mia Ancona".