Tanti arrivi e partenze, ma stride a prima vista il mancato arrivo di un centravanti di categoria di provata esperienza, l'unico vero ruolo che era e rimane scoperto, ennesima dimostrazione della visione approssimata e inconcludente non solo di Macia e Melissano, che hanno comunque grosse responsabilità non disgiunte però da quelle della famiglia Platek, che persegue non senza un pizzico di autolesionismo una politica di tagli e risparmi di gestione che non allettano certamente nessun procuratore né giocatore con le caratteristiche cercate.
Caputo, Caso, Donnarumma, Bonazzoli, Pittarello, Weissman: tutti nomi portati via dal vento. In attacco ha fatto le valigie per Cosenza in prestito Antonucci, comprato spendendo metà del budget estivo in estate alla Roma (una garanzia dopo il pacco del prestito di Shomurodov), le aveva preparate Luca Moro che doveva tornare al Sassuolo per essere girato alla Reggiana, ma costretto a rimanere allo Spezia, chissà con quali motivazioni, per assenza di alternative.
Nel reparto offensivo l'unica novità last minute, oltre al ripensamento di Verde, è l'arrivo del 2001 Giuseppe Di Serio dall'Atalanta che va ad affiancare lo stesso Verde, Jagello e Falcinelli insieme a Pio Esposito e Krollis, rimasto pare per un problema di firme all'ultimo flash di mercato che doveva portarlo in prestito in C alla Triestina.
Di Serio in carriera ha giocato 97 gare, 35 nel Benevento tra A e B, 13 nel Pordenone in B e 28 nel Perugia sempre in cadetteria oltre ai 17 gettoni nell'Atalanta under 23 che milita in serie C segnando 15 reti di cui 3 nel Benevento, 2 nel Pordenone, 6 nel Perugia e 4 in serie C. Non esattamente un bomber, né esattamente baciate dalla fortuna le ultime stagioni giocate con la maglia di Benevento, Pordenone e Perugia, tutte e tre retrocesse.
Decisamente migliori, almeno sulla carta, le scelte operate a centrocampo e in difesa, con gli innesti del Nazionale ungherese Nagy, play di centrocampo dotato di esperienza e visione di gioco, nel ruolo di terzino sinistro il croato Roko Jureskin, anch'egli dal Pisa, a destra la solidità di Luca Vignali, come centrale di supporto tutto da verificare l'innesto del difensore argentino Gregorio Tanco, fermo da un anno per dissidi con la società argentina del Banfiel con la quale era in scadenza di contratto.
Presentato come centrale o laterale di difesa ma schierato al suo esordio contro il Pisa come laterale alto il ceco Mateju, arrivato dal Palermo, con Falcinelli, Vignali e Nagy sicuramente elemento in grado di alzare l'asticella dell'esperienza e della conoscenza della categoria.
Usciti a titolo definitivo o provvisorio Dragowski, Ekdal, Amian, Zurkowski, Antonucci la rosa rinnovata a disposizione di D'Angelo è questa:
portieri: Zoet Crespi Zovko,
difensori: Vignali, Tanco, Jureskin, Moutinho, Muhl, Cugnata, Mateju, Nikolaou, Hristov, Bertola oltre agli infortunati Wisniewski, Gelashvili e Reca.
Centrocampisti: Nagy, Esposito, Cipot, Pietra, Bandinelli, Corradini, Cassata, Candelari, Jagiello e l'infortunato Kouda.
Attaccanti: Pio Esposito, Falcinelli, Moro, Krollis, Verde, Di Serio e l'infortunato Elia.