Ecco le prime parole di Filippo Bandinelli, nuovo giocatore dello Spezia Calcio, intervistato direttamente dalla sede del ritiro di Santa Cristina Valgardena, al quale si è aggregato circa una settimana fa dopo la conclusione del suo trasferimento dall'Empoli.
Sui compagni, come è stato accolto in ritiro:
"Sono molto contento di essere qua, ho trovato una squadra che mi ha accolto alla grande, tutti i compagni sono stati bravi a farmi subito sentire a mio agio e di questo non posso che ringraziarli. Sono giorni molto impegnativi perché stiamo lavorando sodo, ma c'è tanto entusiasmo e voglia di fare".
Su cosa l'ha convinto a scendere di categoria per sposare la causa delle Aquile:
"Ho visto nello Spezia un progetto importante, una società ambiziosa che vuole fare le cose in grande. Mi sono sentito voluto e questo mi ha riempito di entusiasmo, sono contento di fare parte di un progetto così serio e ambizioso e l'auspicio è quello di fare un'annata importante con tutti i miei compagni, per riportare l'entusiasmo che questa piazza merita. L'opportunità di venire a Spezia mi affascinava molto, ho visto un progetto interessante ed ero carico e motivato a farne parte; credo fosse arrivato il momento giusto di cambiare e di fare questa scelta".
Sui compagni, nonché amici ritrovati, Zurkowski e Nikolaou, con i quali giocava ad Empoli:
"Prima di arrivare a Spezia avevo sentito per telefono sia Nikolaou che Zurkowski, due ragazzi con cui ho giocato a Empoli e che hanno speso ottime parole sia per la città che per il Club, pertanto anche il loro parere ha influito nella mia scelta; io e Zurkowski penso che siamo due giocatori complementari, perché siamo due centrocampisti di gamba, che nel modo di giocare di mister Alvini possono trovarsi a loro agio".
Sul campionato di Serie B, cosa serve per provare a risalire subito:
"In Serie B i nomi contano fino a un certo punto, dovremo essere bravi noi a dimostrare il nostro valore ogni partita, perché la cadetteria è un campionato difficile, in cui ci saranno momenti complicati, che dovremo imparare a gestire al meglio, tutti insieme. Sappiamo però che siamo una squadra forte e questo cercheremo di dimostrarlo in partita".
Sull'amichevole con il Sassuolo, nella quale è partito titolare:
"La prima amichevole della stagione è stata impegnativa, contro una squadra forte. Mi sono subito sentito a mio agio, anche se nel calcio di agosto è sempre prematuro fare bilanci, perché le squadre sono in ritiro e stanno affrontando carichi di lavoro importanti. In ogni caso io mi sono trovato molto bene, nonostante sia da pochi giorni qua e sto cercando di fare del mio meglio per assimilare le direttive del mister".
Sul ruolo che preferisce a centrocampo:
"Penso che nei tre di centrocampo posso giocare un po' ovunque, perché il mister chiede delle rotazioni in campo, vuole un gioco molto dinamico e non fatto di posizioni fisse, quindi sia come mezzala che come mediano sono convinto di poter dare il mio contributo".
Su mister Alvini, prime impressioni:
"Mister Alvini è un allenatore con le idee molto chiare, che ci fa capire concretamente quello che vuole da noi calciatori; finora ho avuto una buonissima impressione, è un allenatore determinato, con un'idea di calcio aggressiva, verticale e improntata al gioco".
Sui tifosi delle Aquile:
"I tifosi dello Spezia sono molto passionali, danno tanto alla squadra, lo ricordo dalle volte che sono venuto a giocare al Picco, che è uno stadio che ti mette in difficoltà, un ambiente molto caldo e passionale dove vincere non è mai semplice. Quindi mi auguro di poter dimostrare ogni partita il mio valore e cercherò di farlo ogni volta che metterò piede in quello stadio".
Su come ripartire dopo una retrocessione così dolorosa e inaspettata:
"Dopo una retrocessione non è mai facile ripartire, perché è un fatto che può lasciare qualche strascico, però è fondamentale da parte di tutti lasciare il passato alle spalle e vivere il presente. Bisogna concentrarci su quello che vogliamo fare quest'anno e dovremo dimostrare sul campo di essere una squadra forte; personalmente mi piacerebbe anche trascinare la squadra in positivo per portare quella ventata di entusiasmo e spensieratezza che chi non ha vissuto quella retrocessione può apportare".
Su Wiśniewski:
"Dispiace molto aver perso Wisniewski, l'anno scorso l'ho visto giocare e penso sia un giocatore veramente forte. Noi lo aspettiamo e spero possa recuperare al meglio e al più presto, per tornare in campo più forte di prima".
Sui tanti giovani in squadra, che impressione gli hanno fatto:
"Ci sono tanti giocatori giovani che possono fare bene, come Sanca, Cipot e Candelari, ma ci sono anche tanti altri ragazzi in rosa che hanno talento. Sono pedine interessanti, che riusciranno a farsi valere e che potranno togliersi soddisfazioni già da quest'anno".
Se ha qualcosa da dire ai supporters spezzini:
"Ai tifosi aquilotti ci tengo a dire che sono molto contento di essere qua, i tifosi spezzini sono molto calorosi e passionali e sapranno darci una grande mano quest'anno. Vogliamo cercare di contraccambiare l'affetto che riceveremo dalla loro passione, dimostrando ogni volta che scenderemo in campo attaccamento alla maglia, determinazione e voglia di vincere in tutti i campi. Con il loro supporto sono convinto che potremo fare del Picco il nostro fortino".