Cosa mantenere e quali aspetti migliorare della partita con la Lazio:
“La squadra che vorrei vedere sempre e comunque, si comincia a intravedere la mentalità che voglio dare. Se uno si sofferma sul risultato sembra tutto tranne positivo, ma bisogna prendere il buono e lavorare sugli aspetti negativi. Siamo certamente dispiaciuti per la sconfitta, arrivata con un punteggio esagerato, ma bisogna rimboccarsi le maniche. Dovremo dare tutti ancora di più, a partire dal sottoscritto, arrivando ad un livello che ci consenta di raggiungere quella mentalità che porti al risultato”.
Sull’aspetto mentale:
“In questo periodo abbiamo avuto momenti negativi e positivi, però mi sembra che stiamo aggiustando il tiro e nella partita di sabato bisognerà cercare di partire col piglio giusto per mettere in difficoltà gli avversari, portando a casa quei punti che ci consentano di fare risultato”.
Sul guardare chi sta davanti o tenere lontano chi insegue:
“Non è facile, lo comprendo, ma dobbiamo pensare esclusivamente a noi stessi: non possiamo disperdere forze osservando gli altri ma dobbiamo pensare solo a correggere e migliorare, a partire da me, gli errori fatti, pensando partita per partita”.
Sulla possibilità di vedere Shomurodov e Nzola in attacco, magari con un cambio di modulo che possa portare ad un 4-4-2:
"Stiamo valutando questa soluzione ma abbiamo trovato equilibrio con un 4-3-3, possiamo pensare di far giocare attaccante esterno anche Eldor, ma credo in linea di massima il modulo potrà essere il solito, che cambia a seconda della caratteristiche e dell’occupazione degli spazi. Tanti aspetti da valutare, ma si sta vedendo un'idea di squadra e voglio portarla avanti indipendente dagli interpreti. Vedremo poi durante la gara se cambiare".
Sulla situazione legata agli infortuni:
“Zurkowski non sarà della gara, gli altri sono i soliti, c’è il recupero di Bastoni, aspetto importante, Reca ha condizione migliore e gli altri stanno bene”.
Su Esposito, se può essere della gara dal primo minuto dopo l'ottima prova contro la Lazio, o se toccherà piuttosto a Bastoni:
“Bastoni credo possa essere un'arma dall’inizio, Esposito ha fatto una buona gara con la Lazio, in questo periodo ha fatto un percorso che lo ha portato ad abituarsi soprattutto al campionato, ma anche all’allenatore e ai compagni, così come Cipot e Wisniewski. Vediamo nella rifinitura l’undici che sceglierò, ma a parte con la Lazio, gli ingressi dalla panchina sono stati determinanti, quindi tengo tutti in grande considerazione.”
Sulla Sampdoria e sulla volontà dei tifosi di provare a far retrocedere lo Spezia, se può essere stimolo ulteriore:
"Per loro sarà praticamente l'ultima chance, lo stimolo c’è a prescindere, questi aspetti vanno aldilà, dobbiamo giocare per la maglia e per i nostri tifosi, domenica hanno visto l’impegno e ci son stati sempre vicini a prescindere dal risultato, per cui li terremo stretti al nostro fianco per cercare di farci aiutare ad arrivare al risultato. Una squadra ambiziosa però deve provare a guardare davanti tralasciando gli aspetti negativi".
Su quanti punti serviranno per raggiungere la quota salvezza:
“Non ho mai fatto i conti perché nelle mie passate esperienze ho sempre vissuto partita dopo partita. Nessuno avrebbe mai detto che avremmo vinto con l'Inter, non si sa mai dove i punti possano arrivare ma credo che almeno 33-34 punti possano essere decisivi. Tutto però è ancora aperto, lo abbiamo visto anche in base ai risultati delle ultime partite, dobbiamo avere forza e serenità, ma sopratutto fare noi risultato senza sperare nei fallimenti altrui, rimanendo sul pezzo.”
Sull'Inter e il Milan in semifinale di Champions:
“Complimenti a Inter e Milan, dopo tanti anni vedere due squadre del calcio italiano sin li è aspetto importante: con le idee, lavoro e scelte dei giocatori, ma soprattutto allenatori che stanno esportando la scuola italiana. Ciò ci fa ben sperare, speriamo non sia fuoco di paglia".
