Finisce senza reti lo scontro diretto in chiave salvezza tra lo Spezia e l'Hellas Verona. Dopo un primo tempo marcatamente veronese, lo Spezia nella ripresa ha mostrato buone cose, reattività e idee offensive a differenza del primo tempo, dove la fisicità dei centrocampisti ospiti ha prevalso sul trio composto da Ekdal, Agudelo e Bourabia.
Nella ripresa le Aquile hanno tirato fuori gli artigli, chiamando ad almeno due interventi decisivi Perilli, alla fine dimostratosi degno sostituto di Montipo' dopo alcune incertezze iniziali, ma a pesare sul risultato finale anche qualche decisione discutibile di Doveri, che a trequarti di gara non ha valutato da rigore la trattenuta in area di Hien su Gyasi, che ha impedito all'attaccante aquilotto di calciare il pallone in rete.
Un pareggio così lascia invariati i 3 punti di distanza tra le due squadre, ma ovviamente una vittoria oggi dello Spezia sarebbe servita per prendere le distanze dalla zona rossa, anche e soprattutto in virtù dei calendari che attendono le due dirette avversarie.
Inter in casa e Sassuolo al Mapei per le Aquile, Monza in casa e Sampdoria a Marassi per i veneti, decisamente un range più favorevole per la squadra di Zaffaroni, che anche oggi ha confermato di essere una squadra solida ma poco incisiva in attacco.
Nella valutazione finale - al netto della miglior ripresa dello Spezia - va ricordato che proprio nel secondo tempo si era involato solo soletto verso la porta delle Aquile il veloce Kallon, per fortuna ipnotizzato da Dragowski.
Contro l'Inter venerdì prossimo Semplici si ritroverà sprovvisto dei due propulsori laterali, perché alla pesante assenza di Holm per pubalgia andrà sommata l'assenza di Reca, oggi ammonito e diffidato.