Lo Spezia ritrova il suo pubblico dopo due trasferte difficili e senza punti: l'ultima tappa al Picco è datata 17 settembre e finì con la vittoria per 2 a 1 contro la Sampdoria e il quasi-addio di Giampaolo alla panchina blucerchiata. L'importanza del clima ostile (per gli avversari) ma caldissimo per le Aquile va sottolineato, perchè lontano da casa lo Spezia non ha racimolato neppure uno degli 8 punti conquistati con il carattere e l'entusiasmo nel catino ribollente di viale Fieschi.
Pubblico dodicesimo uomo in campo dunque, aiutato in questo dalla particolare conformazione dello stadio, con gli spalti davvero a contatto con il rettangolo verde, e anche domani saranno tra gli 8.000 e i 10.000 i tifosi pronti a sostenere i loro beniamini.
Servono punti alla squadra di Gotti, indispensabile muovere la classifica soprattutto negli scontri diretti. Persa una grossa chanche contro il Monza rivitalizzato da Palladino, contro la Cremonese vietato distrarsi.
Oltre ai punti servono i gol di Nzola: il centravanti franco-angolese sta mettendoci il massimo impegno, è in ottima forma ma deve essere messo in condizione di "vedere" la porta più da vicino, inpensabile affidare tutto il peso dell'azione offensiva alle ripartenze sue e di Gyasi.
Quel che serve è più qualità, più determinazione e scelte migliori sotto porta: che Gotti lasci in panchina Kovalenko e proponga piuttosto Maldini tra le linee, almeno fino a quando Verde non sarà tornato al top della condizione. Anche a Monza si è visto che lo Spezia diventa pericoloso se alza il baricentro e porta tanti giocatori verso l'area avversaria: non avendo un centravanti d'area l'unica possibilità e costruire azioni sui triangoli interni o sfruttando le ali, anzi l'ala Holm perchè Reca è ancora ko.
Probabile che Gotti domani cambi modulo, passando a quattro dietro per liberare maggiori energie in fase avanzata, mettendosi quasi a specchio rispetto al 4-2-3-1 dell'undici lombardo, pensato da Alvini come squadra compatta ma brava a verticalizzare con ben tre ex: Bianchetti, Okereke e Baez.
Senza gli infortunati Radu, Chiriches ed Hendry, nel 4-2-31 davanti a Carnesecchi pacchetto difensivo con Bianchetti e Lochoshvili, larghi Sernicola e Valeri, in mediana Meité e Ascacíbar, sulla trequarti Zanimacchia, il rientrante Pickel e Okereke con Dessers punta centrale
Nello Spezia l'esperimento potrebbe riguardare tutti i reparti: in difesa Kiwior e Ampadu tra Holm e Amian, in mezzo con Bourabia l'altro play Ekdal, dietro a Nzola Maldini, Gyasi e Verde.
