Spezia Lazio, l'errore marchiano dell'arbitro Pairetto e del compare al Var Nasca rischia di diventare un precedente pesante come un macigno per la storia recente del campionato di serie A. Già nel corso della gara il comportamento dell'arbitro era apparso quantomeno discutibile, orientato a sanzionare ogni intervento dei giocatori aquilotti, sorvolando sistematicamente sui falli dei difensori laziali, in particolare di Patric quasi sistematico su Manaj.
Ma ogni svista in campo è stata ampiamente superata dall'episodio del 90° minuto, un errore tecnico che marca a fuoco le carriere dei due arbitri FIGC, tanto da essere sospesi dall'AIA - per ora - fino al termine della stagione. Come riportato oggi dall'ANSA: "Un fuorigioco non visto, non controllato, e persino non contestato dai diretti interessati: ma il gol di Acerbi a La Spezia provoca la sospensione di Luca Pairetto e Luigi Nasca, direttore di gara e addetto al Var di Spezia-Lazio".
L'episodio che ha determinato questa sanzione è il mancato annullamento del gol di Francesco Acerbi al 90′ per fuorigioco, che ha regalato la vittoria ai biancocelesti. "Il gruppo arbitrale - conclude l'ANSA - sarà fermato fino al termine della stagione per quello che è ritenuto un errore concatenato (e quindi ancor più grave NdR): l'arbitro non ha aspettato la verifica al video dell'allineamento del difensore laziale, l'uomo VAR non lo ha fermato e tutto, al 90', si è svolto molto rapidamente tra il gol del 4-3 del laziale, l'esultanza dei compagni e la ripresa del gioco".
A fine partita Thiago Motta si era lamentato per altri due episodi della gara, in particolare sul secondo e terzo gol entrambi preceduti da comportamenti fallosi degli avversari, ma l'allenatore aquilotto non aveva ancora avuto modo di sincerarsi del terzo e più grave errore compiuto dalla coppia Pairetto-Nasca, errore che ha provocato la reazione della società che ha diffuso oggi un duro comunicato.
A cornice dell'incredibile episodio, che speriamo tenta lontano dai campi di calcio il più a lungo possibile la coppia di arbitri, tra l'altro non nuovi a inciampi del genere, è montata nei giorni scorsi la polemica a distanza, prima tra Caressa e Rocchi per l'assenza di trasparenza sui referti VAR che avrebbero potuto spiegare meglio la dinamica dell'abbaglio arbitrale, dopo tra Mourinho e la società biancoceleste, ovviamente alimentata dalla rivalità calcistica cittadina, ma il comunicato della Lazio rasenta il ridicolo, per la mancanza assoluta di lealtà sportiva nei confronti della realtà vista al Picco.