Lo Spezia torna a vincere in un Picco tornato catino ribollente di tifo e passione malgrado il contingentamento a 5.000 posti, e si riprende i 3 punti persi malamente all'andata con una prestazione non proprio convincente nel primo tempo, ma del tutto riabilitata nella ripresa non appena è entrato in campo il vero protagonista di questa fase di stagione, alias Kevin Agudelo.
In tanti oggi avrebbero firmato per un punto, visti anche i risultati delle dirette avversarie, ma ovviamente la vittoria fa tanto morale e classifica, con le Aquile che salgono a 25 punti con l'Udinese che ha pareggiato con il Genoa, lasciando il Doria a 20 punti, il Venezia a 18, il Cagliari a 17, il Genoa a 14 e la Salernitana a 10.
La vittoria di oggi serve anche a dare fiducia alla squadra, che senza i due spezzini Maggiore e Bastoni ha fatto quadrato portando a casa 3 punti pesantissimi: dopo un primo tempo decisamente brutto, con le due squadre preoccupate più che altro di non subire gol, nella ripresa la truppa doriana di Gianpaolo ha provato a forzare i tempi, sull'asse sempre pericoloso Gabbiadini-Candreve-Caputo, con il numero 10 che è stato spettatore per lunghi tratti improvvisamente protagonista a tu per tu con Provedel, prima di piede e poi di testa, esaltando l'agilità del numero uno aquilotto anche oggi tra i migliori in campo se non il migliore dello Spezia.
Ma nella ripresa si è svegliato anche lo Spezia, Thiago Motta ha pescato l'asso Agudelo al momento giusto, e il giovane colombiano lo ha ricambiato di par suo: in condizione com'è ora è praticamente immarcabile quando scappa palla al piede, è successo nell'azione gol, con la sua discesa sulla destra e il cross che ha trovato Verde pronto alla girata decisiva, ma anche dopo Agu ha sfoderato ripartenze brucianti, davvero tanta roba.
La Samp, rimasta in 10 per il doppio giallo a Ekdal, ha provato a reagire con i suoi uomini di maggior tecnica, ma lo Spezia in superiorità numerica ha gestito il vantaggio, rischiando anche di andare nuovamente in gol con Gyasi e lo stesso Agudelo.
Dispiace che per un manipolo di tifosi idioti doriani, che hanno insultato ieri a Bogliasco lo Spezia, sia tramontata oggi l'amicizia tra le tifoserie (all'andata, malgrado la sconfitta dello Spezia le due tifoserie avevano intonato insieme cori anti-Genoa), ma così è se vi pare.
Dopo la pausa lo Spezia è atteso a Salerno, recuperando anche Maggiore e Bastoni, contro i campani usciti sconfitti dal Maradona per 4 a 0 e sempre più ultimi in classifica.