Lo Spezia fa suo il derby di Marassi con una vittoria che vale il triplo: a differenza della trasferta di Napoli, vinta senza mai tirare in porta la sfida di stasera è stata appannaggio delle Aquile al termine di una partita giocata con il cuore e con la tecnica, una gara muscolare ma anche molto tattica che alla fine ha premiato la squadra che ha creato di più e che poteva chiuderla dopo i primi 45'.
Dopo un superbo primo tempo – dominato dallo Spezia in quanto a tiri in porta, occasioni da gol e possesso palla, ma purtroppo non chiusa con un gol a causa di qualche imprecisione di troppo da parte di Manaj – comunque un leone in attacco – e Verde, che ha comunque il merito di aver apportato qualità nelle giocate offensive dello Spezia, pur sbagliando anche nella ripresa un gol bello e fatto.
Nella ripresa è arrivata la prevedibile reazione del Genoa, con gli innesti di Rovella, Caicedo ma soprattutto dell'inossidabile ex Pandev, presente in tutte le manovre d'attacco e autore di un pericoloso tiro parato da Provedel negli ultimi minuti di gara.
Una vittoria conquistata con la conferma del 3-5-2 che sembra a questo punto il miglior assetto possibile per lo Spezia, capace – specie nel primo tempo – di splendide giocate dai-e-vai sugli assi di destra più che di sinistra, dove nel primo tempo Reca non è mai riuscito a farsi avanti con le sue qualità.
Bene la difesa, che non può fare a meno di Erlic ma stasera con Nikolau ha gasato anche Amian, nel primo tempo scatenato anche in fase di costruzione del gioco, suo l'assist per Manaj che si girava molto bene sbagliando la mira di un nulla, ma benissimo il centrocampo, cresciuta l'intesa di Kiwior con Bastoni e Maggiore, il millennias stasera ha mostrato anche discrete qualità balistiche, ma in mezzo al campo a creare gioco ci pensa alla grande Maggiore, con Bastoni forza della natura palla al piede in copertura e rilancio di azione.
I tre punti di Marassi consentono allo Spezia di raggiungere il quintultimo posto superando di slancio il Venezia battuto dal Milan e prendere ossigeno e fiducia nel prossimo difficile percorso di campionato, a cominciare dalla trasferta di San Siro contro il Milan lunedì 17 gennaio.