Lo Spezia atteso dal Genoa domani pomeriggio al Ferraris (ore 18,30, diretta SKY e DAZN, arbitra l'internazionale Guida) per un derby nel derby, un altro probabile capolinea per l'esperienza di Motta alla guida delle Aquile.
Non bastano le pesanti assenze per Covid sofferte contro il Verona a giustificare una prestazione priva di qualsiasi elemento di carattere e voglia di reagire, componenti essenziali in una squadra che deve conquistarsi la salvezza: contro la maggior qualità del Verona serviva un approccio diverso e non solo tattico, ma Motta evidentemente non crede nella continuità e continua a variare sistema di gioco con risultati spesso pessimi, come è accaduto giovedì al Picco con il suo 4-1-4-1.
Forse più che il modulo è un problema di interpreti: contro il Verona la catena di sinistra, composta da Reca-Bastoni-Gyasi tutto sommato ha funzionato, mentre dalla parte opposta la linea formata da Amian, Strelec e Gyasi ha fatto acqua da tutte le parti, vuoi per lo scarso affiatamento tra i giocatori, vuoi per l'immaturità di Strelec, né punta né laterale offensivo davvero un oggetto sempre più misterioso, specie rispetto alle esagerate aspettative riposte nel suo acquisto la scorsa estate da parte di Pecini.
Fatto sta che per lo Spezia la strada si fa sempre più ripida, anche perché sia il Cagliari (vittorioso a Genova contro la Samp) che il Genoa (prezioso il pari strappato al Sassuolo) sono in crescita e attendono i rinforzi dal mercato di gennaio, negati allo Spezia: nelle prossime tre partite devono assolutamente arrivare punti, quantomeno dalla sfida di domani in trasferta contro il Grifo e in casa contro la Samp il 23 gennaio, senza farsi troppe illusioni per la trasferta contro il Milan a San Siro di lunedì 17 gennaio.
Domani contro il Genoa Thiago Motta – espulso al termine del match perso contro il Verona - perde Agudelo squalificato ma recupera i 4 giocatori risultati positivi al Covid dopo la pausa natalizia, ovvero Nzola, Manaj, Hristov e Kovalenko, sulla carta dovrebbe essere recuperato anche il centrocampista Bourabia, sempre che la scelta di lasciarlo in panchina non sia solo legata al suo stato di forma ma anche a qualche incomprensione tra mister e giocatore, insomma Motta dovrebbe poter schierare la migliore formazione possibile (niente di eccezionale) contro un Genoa che non ha certo la caratura tecnica del Verona, come del resto certifica la classifica attuale.
La squadra allenata da Sheva potrà contare domani sulla spinta del suo pubblico appassionato, oltre 10.000 i biglietti già venduti a Marassi, ma soprattutto metterà lo Spezia nel mirino-salvezza per cercare un avvicinamento in classifica che potrebbe preludere ad un sorpasso con contestuale abbandono del pericoloso terzultimo posto.
Il doppio pareggio contro Atalanta in casa e Sassuolo in trasferta ha ridato un po' di fiducia all'ambiente rossoblù, in attesa dei promessi rinforzi di riparazione grazie al budget di 17 milioni messi sul piatto dalla nuova proprietà americana, anche se fino ad ora il mercato non è andato a buon fine, soprattutto con i "pacchi" ricevuti dalla Dea per Piccoli (già promesso vanamente allo Spezia in estate) e Miranchuk e soprattutto da Piatek, il forte attaccante che ha preferito dirottare su Firenze, motivo per cui domani la squadra di casa dovrebbe riproporre l'undici uscito indenne dal Mapei con il recupero dello spezzino Cassata, oltre a Fares e Caiceido.
Ecco le probabili formazioni:
GENOA (3-5-2): Sirigu; Vanheusden, Bani, Vasquez; Hefti, Sturaro, Badelj, Portanova, Cambiaso; Ekuban, Destro. All. Shevchenko.
Squalificati: nessuno
Indisponibili: Criscito, Maksimovic, Rovella, Serpe
SPEZIA (3-5-2): Provedel; Amian, Erlic, Nikolaou; Gyasi, Bourabia, Kiwior, Maggiore, Bastoni; Manaj, Nzola. All. Thiago Motta.
Squalificati: Agudelo
Indisponibili. Colley, Sena