Lo Spezia pareggia 2 a 2 contro il Sassuolo, al termine di una gara ricca di agonismo e ben giocata dalle Aquile, scese di ritmo nella ripresa davanti ad un avversario in fiducia, con giocatori di alta qualità tecnica come Berardi, Scamacca o Raspadori, l'autore della doppietta uscito dalla crisi di gol (era andato a segno fino a oggi solo una volta contro il Verona alla prima giornata).
Un pareggio alla fine giusto e giustificato dai 3 legni colpiti dal Sassuolo ma anche dalle altrettante occasioni sprecate dalle Aquile di cui due, con Maggiore e Nzola nella ripresa, abbastanza clamorose.
Faranno discutere parecchio le scelte dei cambi di Motta nella ripresa, in particolare quando, in vantaggio per 2 a 1, ha tolto Kovalenko per inserire un tornante esterno come Verde.
Resta da sottolineare la buona prestazione complessiva delle Aquile oggi, prima del fischio d'inizio in tanti avrebbero messo la firma sul pareggio, ovviamente sul 2-0 speri in qualcosa di meglio ma questa serie A è spietata, come sanno bene a Venezia, in vantaggio per 3 a 0 e sconfitta dal Verona per 4 a 3, comunque ancora sopra lo Spezia di 3 punti.
Aquile a quota 12, sopra a Genoa (10) che gioca stasera contro la Juve, sopra a Cagliari (9) impegnato domani sera contro il Torino e sopra a Salernitana (8) sconfitta ieri dal Milan.
Ora lo Spezia è atteso all'Olimpico dalla Roma di Mou, in evidente crisi di identità, con la speranza che la crisi non passi troppo in fretta, perché racimolare almeno un punto nella Capitale sarebbe davvero importante prima della sfida interna contro l'Empoli e della proibitiva trasferta a Napoli.