Lo Spezia regge l’urto della corazzata Juve nei primi 46’ di gara: allo strapotere tecnico della squadra di Allegri le Aquile di Motta stanno rispondendo con una difesa ordinata, giro palla efficace in fase di possesso e aperture nei pochi spazi lasciati liberi.
Dopo il gol di Kean al 27’ la Juve ha provato a chiudere la gara con il secondo gol, andandoci vicino in un paio di occasioni, ma è stato lo Spezia a tirare fuori l’orgoglio e la lucidità necessari per riprendere il filo della sfida grazie ad un gol super di Gyasi sotto la Ferrovia.
Rimane piuttosto sotto tono – speriamo fino alla fine – questa Juve con Mc Kennie, Rabiot e Betancourt a centrocampo, De Sciglio e Chiesa larghi in fascia, Dybala poco dietro Kean e la difesa a tre con i granatieri Danilo, De Ligt e Bonucci.
La novità in casa Spezia si chiama Bourabia dall’inizio, metronomo esperto preferito al pur ottimo Sala, per il resto confermato il blocco anti-Venezia, ma nella ripresa si attendono i cambi per cercare di portare a casa almeno un punto che sarebbe tantissima roba.