Spezia calcio, la prima bella notizia della settimana riguarda lo stato di salute del gruppo allenato da Thiago Motta: l'ultimo giro di tamponi effettuato ha infatti dato totale negatività in casa delle Aquile, un vero sospiro di sollievo che dovrebbe consentire al mister brasiliano di riprendere al meglio le fila della preparazione in quota, in vista dello spostamento a Ronzone in programma dal 25 luglio.
Stop agli allenamenti individuali dunque, autorizzati dalla Asl di Bolzano per consentire ai tesserati risultati negativi di non interrompere il lavoro atletico, mentre si attende il rientro in gruppo dei giocatori allontanati perché positivi al Covid.
Il primo impegno ufficiale per lo Spezia resta la sfida in coppa Italia di ferragosto, probabilmente non più contro il Pisa dopo l'esclusione dalla B del Chievo ma contro il Pordenone.
In chiave mercato iniziano a prendere concretezza le trattative condotte da Riccardo Pecini, pur nell'oggettiva difficoltà causata dall'inibizione a condurre transazioni in entrata e in uscita sancita dalla Fifa a decorrere dal prossimo gennaio: dalla proficua collaborazione con l'Atalanta a giorni si attendono in ritiro Colley, Piccoli e Reca, oltre all'Under 21 azzurro Frattesi all'ucraino '96 Kovalenko, centrocampista con spiccate doti realizzative non valorizzato da Gasp, potrebbe essere lui il vero "botto" del mercato aquilotto.
Per la difesa nel ruolo di terzino destro probabile l'arrivo dal Tolosa del 23enne under 21 francese Kevin Amian, in uscita a questo punto Ferrer (Samp?) e Sala. Aspettando le loro ufficialità, ad oggi Pecini ha inserito nello Spezia il portiere Petar Zovko a costo zero dalla Sampdoria e il centrale difensivo bulgaro Petko Rosenov Hristov, dalla Fiorentina nell'"affaire" Italiano, oltre al riscatto di Daniele Verde dall'AEK Atene. È evidente che il lavoro di costruzione della squadra è ancora agli inizi, perché per completare la rosa in vista del prossimo campionato mancano almeno 6-8 calciatori tra giovani ed esperti.