Spezia e Italiano, al netto della telenovelas di mezza estate restano i dati ufficiali, che alle 12 di giovedì 25 giugno dicono che il tecnico dello Spezia in carica è Vincenzo Italiano, questo almeno fino al faccia a faccia in programma lunedì in via Melara tra il mister della salvezza e il presidente delle Aquile Philip Platek, atteso in Italia nel fine settimana.
Altrettanto ufficiale – ad oggi – è il mancato versamento della penale da 1,8 milioni lordi da parte della Fiorentina legata alla clausola rescissoria che potrebbe svincolare il tecnico: per una squadra che ha speso 27 milioni per prelevare Nico Gonzales dallo Stoccarda trovare un milioncino per il coach non dovrebbe rappresentare un problema, quindi è probabile che sul raffreddamento della Viola delle ultime ore possano pesare altri fattori, come ad esempio l'opportunità di non pestarsi i piedi tra Commisso e Platek, a quanto pare in buoni rapporti commerciali made in USA.
È ovvio che ora come ora un ripensamento che manterrebbe Italiano sulla panchina dello Spezia è quanto mai arduo da sottoscrivere, a partire dalle decise perplessità manifestate dallo stesso mister, consapevole di avere mandato in frantumi un patrimonio di credibilità e di affetto costruito nei due anni alla guida delle Aquile e incorniciato con la promozione in A e la successiva salvezza. E ci sarebbe da ricostruire praticamente da zero il rapporto con la tifoseria, indignata a dir poco per il voltafaccia subito quasi a tradimento.
Da casa Fiorentina rimbalzano rumors su altri nomi di tecnici interpellati, anche se è difficile pensare che allenatori del calibro di Fonseca o Rafa Benitez potrebbero mandar giù di essere stati considerati addirittura la terza scelta dall'entourage di Pradé.
In casa Spezia, come si diceva all'inizio, nulla si muove sul fronte tecnico, ma il nuovo Ds Riccardo Pecini in attività dal primo luglio potrebbe ritrovarsi con un mister e uno scenario tecnico del tutto diverso da quello ventilato ufficiosamente fino a questo momento.
Cinque i nomi più accreditati tra cui pescare l'eventuale dopo-Italiano: Roberto Venturato che ha chiuso il suo rapporto con il Cittadella, inglese madre lingua e ottimo valorizzatore di talenti, Claudio Ranieri il più titolato, dalla Samp dopo le esperienze nazionali e non, la Premier League con il Leicester su tutte, Marco Giampaolo, reduce da una stagione sfortunata ma molto considerato dalla Sampdoria, Domenico Tedesco, giovane tecnico ex Schalke e Spartak Mosca e infine l'altrettanto giovane Francesco Farioli, 32 anni, gavetta al fianco di De Zerbi prima di allenare in Turchia il Fatih Karagumruk di Instanbul, coadiuvato dallo spezzino David Sassarini, con ottimi risultati.