Doccia fredda per lo Spezia che dopo due vittorie consecutive contro Sassuolo e Milan trova la sconfitta al Franchi contro una Fiorentina tutt'altro che irresistibile ma cinica quanto basta per avere la meglio di uno Spezia stranamente attendista e poco concreto in fase conclusiva.
Dopo un primo tempo all'insegna dell'equilibrio, finito 0-0 ma con lo Spezia padrone del campo, la ripresa ha visto ribaltarsi i ruoli dopo l'uscita di Bonaventura, sostituito da Castrovillari vero uomo match della Viola.
Dai suoi piedi il primo gol di Vlahovic a inizio ripresa, il gol del raddoppio e si impiccia anche nell'azione del terzo gol di Eysseric, insomma una grande serata per il numero 10 viola che si toglie diversi sassolini dalle scarpe nei confronti del poco amato compagno di squadra.
Alla fine è una sconfitta meritata, scaturita da un atteggiamento poco aggressivo da parte dello Spezia che ha pagato nella ripresa lo scotto di un superiore tasso tecnico della squadra di Prandelli, che dopo il gol del vantaggio si è come liberata di fardelli psicologici riuscendo a esprimere buon calcio.
Spezia stasera timido, raccogliticcio ma soprattutto poco incisivo in attacco: l'ingresso di lumaca - Galabinov non ha fatto che peggiorare la situazione, mentre l'ingresso di Piccoli negli ultimi minuti di gara è apparso quanto mai tardivo.