In casa Spezia qualche problema in difesa per Italiano: fuori gli squalificati Bastoni e Erlic (ma il giallo di Chiffi per il contrasto con Ibra grida ancora vendetta) e l'infortunato Terzi, con la coppia di centrali formata da Chabot e Ismajli. Rientrati i problemi gastrointestinali del centrale tedesco, comunque in panchina all'occorrenza ci saranno anche Dall'Orco e Capradossi, mentre sugli esterni via libera a Marchizza a sinistra e Vignali a destra.
Riprende il campionato delle Aquile, attese domani pomeriggio al Franchi di Firenze contro la Viola di Prandelli (fischio d'inizio ore 18,30, dirige Calvarese, uomo Var Giacomelli), a distanza di pochi giorni dalla vittoria contro il Milan che ha posto le Aquile sotto i riflettori dei media italiani e non solo.
Dimenticare il Diavolo: difficile per il gruppo di Italiano smaltire la sbornia di entusiasmo, ma il tecnico Aquilotto in settimana lo ha detto e ripetuto ai suoi ragazzi, nel tentativo di riportare la squadra con i piedi per terra perchè la strada per la salvezza è ancora tutta da percorrere, e almeno quattro delle prossime sei sfide sono scontri diretti a tutti gli effetti perché lo Spezia a quota 24 punti incontra la Fiorentina (22) poi il sabato successivo il Parma (13) al Picco, a seguire la Juve a Torino, poi il Benevento (24) in casa, l'Atalanta a Bergamo e il Cagliari (15) di nuovo al Picco.
E' evidente che da questo rush di partite uscirà fuori gran parte del destino delle Aquile in massima serie, perché serviranno punti pesanti innanzitutto contro le dirette concorrenti, sperando magari di racimolare qualcosa anche contro le Big, cosa del resto non impossibile visti i recenti precedenti ma è chiaro che i punti contro le avversarie di bassa classifica valgono il doppio.
In mezzo al campo probabile un mezzo turno di riposo per Maggiore, al suo posto dall'inizio Gennaro Acampora insieme a Ricci e Estevez, nel reparto avanzato invece a tirare il fiato sulla destra dovrebbe essere Gyasi, al suo posto Verde almeno in partenza, con Agudelo centrale e Saponara a sinistra.
Ma è probabile che sia Maggiore sia Gyasi vengano inseriti a gara in corso, per garantire energia fino al termine della sfida.
A Follo in settimana si sono rivisti allenare in gruppo Nzola, Piccoli e Ferrer che hanno lavorato bene per tre giorni e che torneranno a disposizione contro il Parma: Italiano non si imbarazza ad allenare un gruppo così numeroso, un altro punto di merito per lui, perché riesce a mantenerlo unito e compatto.
A Firenze Italiano ritrova in Prandelli il suo mister nel Chievo, con il quale ha vissuto una promozione in B e un ottimo campionato in serie A, ma che domani non potrà lasciarsi prendere dai ricordi perché la Fiorentina sta messa male in classifica, malgrado abbia un monte ingaggi di oltre il doppio rispetto a quello Aquilotto.
Dopo la sconfitta di Genova - malgrado una buona prestazione - è probabile che Prandelli riproponga gran parte della stessa formazione con Kouamè in attacco insieme a Vlahovic, per sfruttare in velocità eventuali disattenzioni difensive delle Aquile, mentre in mezzo al campo dovrebbe essere arrivato il momento dell'ex Napoli Malcuit sulla fascia destra, con la coppia in regia formata da Amrabat e Pulgar, affiancati dal talento errante di Bonaventura. Non ancora al cento per cento invece Kokorin (andrà in panchina) e Ribery, che in ogni caso si è allenato a parte per un improbabile ma non impossibile recupero last minute.