Alla Lazio bastano due gesti tecnici nel primo tempo per superare lo Spezia non senza qualche apprensione documentata dall'atteggiamento alterato di Inzaghi in panchina, ripreso più volte dal quarto uomo.
Non è certo contro le top della A che le Aquile possono sperare di far punti salvezza, ma anche oggi si è vista in campo l'estrema lucidità nelle idee di gioco della squadra di Italiano, sfortunato nel primo tempo perché, se almeno uno dei due pali fosse entrato in porta, la gara avrebbe forse preso un'altra direzione.
Dopo un primo tempo letteralmente dominato dallo Spezia sotto il profilo del possesso di palla (64% contro 36%), dei tiri (10 contro 4) ma non nel risultato, la Lazio nella ripresa ha tentato invano di imporre il maggior tasso tecnico: lo Spezia è rimasto in partita riuscendo a trovare un gol in ripartenza con Nzola, ma anche a sprecare almeno ancora due occasioni, una ancora con Nzola più facile sicuramente del suo quarto centro in campionato.
Lo Spezia gioca meglio della Lazio - lo riconosce anche Reina nel dopo gara - ma perde e resta l'amarezza per la scarsa concretezza in zona gol, un problema che c'è da inizio stagione, non è davvero una novità di oggi.
Alla fine una partita sicuramente da salvare sul piano del gioco e dell'impegno, un'altra conferma di quanto di positivo ci sia nel gruppo aquilotto, che deve guardare al futuro con rinnovata fiducia.