Ed eccoci qui a disputare una gara ufficiale di serie A nella “Scala” del calcio italiano, allo stadio Giuseppe Meazza di Milano che per molti è ancora il vecchio San Siro.
Sì, siamo qui, per la prima volta a giocarci una partita del massimo campionato, sotto il solito cielo grigio (e ti pareva?) milanese.
Ci abbiamo già giocato su questo terreno poco meno di 6 anni, in una gara ufficiale di Coppa Italia, quando perdemmo 3 a 1, anche se al goal della bandiera gli oltre seimila tifosi giunti da Spezia esultarono come se avessimo vinto la finale di Champions.
Ricordo bene quel grido, quell’esultanza per aver violato ufficialmente per la prima volta il tempio del calcio. Come ricordo quel bellissimo cartellone esposto con fierezza da uno di noi che diceva, riferendosi al giocatore giapponese rossonero “Voi avete Honda, noi abbiamo il mare”.
E questa sera ce la giochiamo alla pari, senza patemi, con la sfrontatezza dell’ultima arrivata nella massima serie, ma anche con quella sufficienza, tutta spezzina, che ci fa mettere il cuore sempre e dovunque, come abbiamo fatto a Udine.
E allora palla al centro e forza Aquile, in volo anche sul cielo grigio di Milano, anche alla Scala di Milano. A Milano come a Spezia, come a Udine si può fare, si può fare... Giochiamocela.