Vigilia di Milan - Juve a San Siro, il ricordo non può andare alla trasferta di coppa Italia di 6 anni fa, con oltre 5.000 tifosi bianconeri al seguito delle Aquile per gli ottavi di finale di Coppa Italia, in una serata rimasta nella storia del club di via Melara che perse di misura ma lottò fino alla fine realizzando una rete con Nicola Ferrari.
Domani la storia si ripete, però senza tifosi e sarà la prima delle due sfide che vedranno Spezia e Milan fronteggiarsi in questo campionato di Serie A, un sogno che si è realizzato purtroppo senza poter contare sul calore e sulla passione dei supporters, oltre che sull'indotto per l'economia spezzina che avrebbe rappresentato con migliaia di persone in arrivo da tutta Italia.
Nelle conferenze di vigilia i tecnici delle due squadre hanno speso parole di elogio per le Aquile, anche il mister rossonero ha riconosciuto i meriti del collega per essere riuscito a creare un clima di entusiasmo in una squadra ancora in fase di allestimento.
Da parte sua il gruppo di Pioli si presenta alla sfida con lo Spezia senza Ibra in quarantena, e anche un po' affaticato dopo la trasferta di giovedì in Portogallo per l'impegno in Europa League contro il Rio Ave, sfida vinta dopo 120' di gioco e 21 rigori, con rientro solo ieri a Milano a causa del protrarsi della partita che ha fatto perdere la coincidenza aerea alla squadra rossonera.
Italiano da parte sua deve rinunciare agli infortunati Zoet, Deiola, Mattiello, Mastinu, allo squalificato Terzi e al terzino destro Ferrer in odore di Sampdoria, non convocato perché ritenuto "non sereno" dal tecnico.
Probabile che nell'undici di partenza si ritrovino ancora tanti protagonisti della scorsa stagione, così come a Udine: in difesa probabile l'impiego a destra di Vignali anche se a partita in corso, oltre che di Erlic in mezzo e Marchizza o Ramos sulla sinistra, in linea mediana probabili Ricci e Bartolomei insieme a Maggiore o Pobega, in avanti a fianco di Galabinov la freschezza atletica di Gyasi a sinistra, con Verde o Farias a destra.